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JESI BUROCRAZIA LUMACA, I CONTRIBUTI PER DISABILI ARRIVANO DOPO CHE MOLTI SONO DECEDUTI

Dei 115 cittadini che hanno presentato la domanda per l’abbattimento delle barriere architettoniche soltanto 72 potranno essere liquidati

 

JESI, 23 maggio 2019 – Buone notizie per quei cittadini che in passato hanno presentato domande per ottenere contributi da destinare all’abbattimento delle barriere architettoniche nelle loro proprietà; la Regione Marche ha stanziato circa 346 mila euro destinati allo scopo.

Ne dà notizia il Comune precisando che le prime richieste arrivate risalgono 2007, che in totale sono stati 115 i cittadini che le hanno presentate e che di queste soltanto 72 potranno essere liquidate. Entrando nei dettagli veniamo a sapere che 59 richieste  sono state presentate da cittadini con invalidità totale e 29 cittadini con invalidità parziale, tutte protocollate prima del marzo 2016.

I circa 346 mila euro sono stati ripartiti in tre annualità. Al momento al Comune è arrivato un primo acconto di 150 mila euro che serviranno al pagamento  dei primi 24 contributi a favore di cittadini con invalidità totale (per un importo di 125 mila euro) e 6 contributi a cittadini con invalidità parziale (per quasi 29 mila euro).

Fin qui le buone notizie, ora vediamo le cattive. Dal 2007 ad oggi si è verificato che molti degli aventi diritto nel corso degli anni sono deceduti; secondo quanto indicato dalla stessa Regione Marche i Comuni possono procedere alla liquidazione del contributo agli eredi.

Sarà cura degli uffici comunali pendere contatti con questi eredi e avviare la pratica con coniugi o figli rimasti per mettere a punto  le pratiche relative al rimborso. Toccherà agli eredi presentare i documenti che attestino la loro qualità di eredi del defunto. E non è tutto. Nella nota si precisa, infatti, “che il pagamento potrà aver luogo solo ed esclusivamente dietro presentazione delle fatture – debitamente quietanzate – relative alla realizzazione degli interventi previsti, come richiesto dalla norma stessa”.

Sedulio Brazzini

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