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Cronaca

JESI Carcinoma orale, al via la campagna di prevenzione

Sabato 19 e domenica 20 marzo l’appuntamento in Piazza della Repubblica per sensibilizzare in merito alla patologia del cavo orale

JESI, 16 marzo 2022 Campagna di prevenzione del Carcinoma orale sabato 19 e domenica 20 marzo in Piazza della Repubblica.

L’iniziativa rientra in un “Progetto itinerante” volto alla sensibilizzazione nei confronti di una patologia del cavo orale, troppo spesso trascurata e poco conosciuta. A tale scopo visite specialistiche individuali verranno effettuate dall’equipe dell’Unità operativa di Odontostomatologia e Chirurgia orale dell’Area Vasta 2. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sala consiliare del Comune.

«Questo progetto si inserisce in un circuito che prevede varie tappe coinvolgendo, in questo modo, tutta la regione Marche – ha spiegato Marco Messi, direttore Uoc Odontostomatologia e Chirurgia orale, Area Vasta 2 .- I primi due eventi tenuti a Senigallia nel mese di ottobre e a Loreto a dicembre sono stati accolti dalla cittadinanza con entusiasmo e partecipazione. L’obiettivo di “scendere in piazza” per arrivare in maniera diretta all’utente è stato pienamente raggiunto considerando l’elevato numero di visite effettuate nelle due giornate».

Marco Messi e Stefania Mancinelli

«La prevenzione è il mezzo più efficace che abbiamo a disposizione per combattere questa patologia e una semplice ispezione del cavo orale di pochi minuti può fare la differenza poiché la prognosi infausta del Carcinoma orale, che presenta una sopravvivenza a 5 anni del 5-20%, è purtroppo dovuta nella maggior parte dei casi ad una diagnosi tardiva. Mediamente, infatti, il tempo che intercorre tra l’insorgenza dei sintomi e la terapia è di ben 160 giorni», ha proseguito.

Presenti anche Stefania Mancinelli direttrice di presidio ospedaliero dell’Area Vasta 2, il direttore del distretto, Corrado Ceci e l’assessore Marialuisa Quaglieri.

«Iniziativa molto importante: la sanità vicina ai cittadini». Due i medici su tre turni per la due giorni di Open day”, formula che si è rivelata una scelta vincente per il grande coinvolgimento della popolazione e per aver “riavvicinato” lo specialista al paziente.

(Redazione)

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