Segui QdM Notizie
;

Cronaca

JESI Caterpillar, tavolo col Mise: «Azienda propone accordicchio»

Riunione tra sindacati, Ministero e Regione Marche: ci sono altri due soggetti interessati ma la proprietà non scioglie il nodo del tempo

JESI, 21 gennaio 2022 – Si è concluso in serata il tavolo con il Mise (Ministero dello sviluppo economico) per la vertenza Caterpillar: l’azienda non ha intenzione di dare più tempo prima dei licenziementi.

Mirco Rota della Fiom nazionale

Presenti alla riunione, da remoto, i sindacati, la Regione Marche con il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore Stefano Aguzzi, Annibaletti funzionario del Mise e un rappresentante del Ministero del Lavoro, la proprietà rappresentata dall’avvocato Di Gennaro, giuslavorista, e Jean Mathieu Chatain, il direttore dello stabilimento. Il nodo cruciale del tempo non è stato sciolto e l’azienda ha proposto quello che il Ministero e i sindacati hanno definito un accordicchio.

L’azienda si è detta disponibile ad accordarsi da subito per 12 mesi di ammortizzatori sociali ferma restando la possibilità di licenziare, al termine di questi, coloro che non verrebbero assunti da eventuali acquirenti. Insomma, gli ammortizzatori in cambio della libertà di licenziare.

Nei giorni scorsi la Duplomatic ha fatto visita allo stabilimento di via Roncaglia: ci si aspetta una lettera di intenti entro il 14 febbraio. Se l’accordo, però, non dovesse concretizzarsi ai lavoratori e alle lavoratrici resterebbero una manciata di giorni prima di far scattare la procedura dei licenzimenti.

L’azienda ha detto che ci sono altre due società interessate all’acquisto: una delle quali produce cilindri, proprio come la Caterpillar. Il Ministero ha chiesto di parlare con l’azienda in forma riservata proprio su questo aspetto. Occorrerà capire se non si tratti di alzare la posta, ancora una volta sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici della Caterpillar.

Lunedì ci sarà una nuova assemblea con i lavoratori, per delineare le prossime azioni della vertenza. La Regione ha ribadito che le modalità i cui sono stati annunciati i licenziamenti sono «inaccettabili».

Eleonora Dottori

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi anche

News