JESI Ciao Maestro, si è spento Marco Delpriori

Stasera all’ospedale “Carlo Urbani” dove era ricoverato a causa del virus

JESI, 23 aprile 2020 – Se n’è andato anche Marco, portato via da questo maledetto virus che tante, troppe vite sta strappando alla nostra gente, alle nostre famiglie, alle nostre amicizie.

Marco Delpriori, 55 anni, si è spento all’ospedale “Carlo Urbani” intorno alle 19 di stasera, dopo un mese circa a combattere «come un leone» – ha scritto Mario Pastori, vice sindaco di Maiolati Spontini, appresa la notizia -, per potercela fare, per riuscire ad avere la meglio contro questo nemico spietato. Ma non c’è stato, purtroppo, niente da fare.

Marco, che quando ci si incontrava salutavo con un «Ciao Maestro!» e lui di rimando che immancabilmente rispondeva «Maestro sarà lei!». Anche se Maestro lui lo era davvero, diplomato al conservatorio in contrabbasso, una famiglia di autentici musicisti la sua, anche quella di provenienza, di Maiolati Spontini,  con i fratelli Luca e Cristiano.

Una famiglia bella, come si dice, che adorava: la moglie Lucia, insegnante di sostegno al “Cuppari”, le giovani figlie Cecilia, 20enne, organista, e Claudia, 17enne, violinista.

Quante volte ci siamo ritrovati nella chiesa di San Massimiliano Kolbe ad accompagnare in musica e canti la messa, insieme alla sua famiglia. Era stato proprio Marco ad aggregarmi: «Tranquillo, tutti possono cantare…» diceva, lui che di voce ne aveva, confutando sempre i dubbi personali che insorgevano.

Marco nella vita era conducente di autobus, in questi anni sulla tratta della Sacsa Jesi-Ancona, ed era un autentico divertimento starlo ad ascoltare quando raccontava le storie che capitavano, a volte, su quel mezzo, quanta umanità diversa incontrava. Ma, alla fine, riusciva comunque a risolvere perché lui anteponeva sempre la disponibilità verso gli altri, sapeva essere un grande amico, altruista e vicino. Una grande uomo, Marco.

Ciao Maestro, Maestro di vita.

Pino Nardella

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