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JESI Ciao Pino, grande inviato e amico

Il ricordo commosso di Scaccia storico inviato della Rai deceduto al San Camillo di Roma a causa del Covid

JESI, 28 ottobre 2020 Pino Saccia, 74 anni, già storico inviato della Rai – negli anni 70 al Corriere Adriatico – è morto oggi all’ospedale San Camillo di Roma dove era ricoverato aggravandosi per le complicazioni insorte a causa del Covid.

 

Ciao Pino. Un “inviatonon ci lascia come hai fatto tu, non se ne va. O forse sì, perché è il suo mestiere. Viaggiare.

Ti ringrazio per avermi accolto con amicizia e simpatia nella grande famiglia del Corriere Adriatico nei primi anni 70. Che ancora amo, come allora. Arrivaste in diversi, dalla Capitale, ci fu l’invasione di … romani, nella direzione di Ancona.

La fiducia che mi davi, insieme alla tua amicizia ed a quella del grande direttore Dario Beni credimi, mi hanno fatto crescere. E studiare. Ma anche ridere delle nostre battute. Ho amato la tua carriera, meritavi di diventare quello che il tuo istinto di giornalista ha sempre cercato: essere dove si svolge l’azione, in una guerra, in una crisi, in un Oriente o nei Balcani, dove avevi imparato a farti voler bene.

Un grande inviato, ma lo sapevamo già da prima che ci lasciassi. Maledizione. Ti ricordo con la foto che ci fu scattata quando, per la Fondazione Federico II di Jesi, ti invitammo a raccontare le tue esperienze di “corrispondente” in ogni scenario bellico del mondo, sempre a rischio di vita.

Poi, insieme e da soli, ci facemmo quei cappelletti in brodo che ti piacevano tanto. Ricordando – perché ogni tanto ci vuole – quei vecchi amici che ti piangono, oggi, e che ancora ci vogliono bene. Altra scuola la tua, Pino, altri ideali di vita e di cultura sociale, altro profilo. Hai imparato, sul campo, l’importanza della vita degli altri.

Ciao Pino! Adesso, insieme a tanti Maestri che ti ritrovi vicino, credo che un “servizio“, ovunque tu sia, ce lo puoi pure mandare…
Giovanni Filosa
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