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JESI Città solidale: inaugurato il Muro della Gentilezza (foto)

«Un modo innovativo per raccogliere la vocazione sociale di Jesi», ha detto il promotore Tommaso Cioncolini: e l’iniziativa potrà essere estesa ad altre zone cittadine

JESI, 6 gennaio 2020 Se non ne hai bisogno lascialo, se ne hai bisogno prendilo. Jesi città dal cuore gentile.

È questo l’invito che campeggia sul Muro della Gentilezza, inaugurato questa mattina nel cortile dell’ex Appannaggio poco prima della partenza della sfilata dei palloncini colorati lungo Corso Matteotti, per il tradizionale appuntamento della Befana con “2000 idee per la Pace.

Si tratta di un pannello dipinto ad opera dello studente Giacomo Mariani, III A del Liceo Artistico Mannucci di Jesi, raffigurante la Natività, con luci e stelle, improvvisato l’ultimo giorno di scuola prima della pausa natalizia. Qualche ora d’impegno riuscito nel modo migliore. Al pannello, che si trova sotto il loggiato, si possono appendere, su appositi ganci, capi di abbigliamento e chi  ne ha bisogno, potrà liberamente prenderne e utilizzarli.

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Giacomo Mariani con il sindaco Massimo Bacci

L’idea è stata del consigliere comunale Tommaso Cioncolini al quale non hanno fatto mancare il loro immediato appoggio l’assessora ai servizi sociali, Marialuisa Quaglieri, e molti altri consiglieri comunali e amministratori cittadini.

«Un modo innovativo per raccogliere la vocazione sociale che ha la nostra Jesi – ha spiegato lo stesso Cioncolini – recependo strategie solidali che ci vengono da altre città a livello europeo. E non è detto che ci si fermi qui. Il muro può essere allungato e non solo, anche proposto in altre zone cittadine in forme diverse, a libera interpretazione. Importante è il messaggio e l’azione del dare, della solidarietà».

E, in effetti, ha ribadito l’assessora Quaglieri che aveva già annunciato l’inaugurazione nei giorni scorsi «il muro starà lì sino a quando i cittadini forniranno capi di abbigliamento necessari a chi non ne ha. Non si deve trattare di uno svuota armadi stagionale, ma dell’atto di dare qualcosa di proprio a chi ne ha bisogno. Dopo Città dello Sport, Jesi deve puntare a essere anche Città Solidale».

Inaugurazione che ha visto anche la presenza del sindaco Massimo Bacci, il quale ha tenuto a rilevare come «questa iniziativa è espressione di un’ulteriore volontà di stare vicino a chi ne ha bisogno. Ringrazio anche il Liceo Artistico e l’autore, Giacomo Mariani, che hanno contribuito a rendere accattivante il muro».

Pino Nardella

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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