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Cronaca

Jesi Consulta per le donne, Chiara Cercaci non ci sta

Accorpata a un’altra pratica, l’interpellanza della consigliera in Consiglio comunale slitta a fine seduta: «Un attacco alla democrazia, non mi hanno dato la parola»

Jesi, 27 ottobre 2022 – Prevista al punto 1 dell’ordine del giorno del Consiglio comunale di oggi, l’interpellanza presentata da Chiara Cercaci di Fratelli d’Italia, sulla Consulta per le donne e per le pari opportunità, è stata fonte di polemica durante l’assemblea.

Il presidente del Consiglio, Luca Polita, ha deciso infatti di accorparla all’ultima pratica dell’ordine del giorno, trattandosi di argomenti correlati.

«Avrà modo di esporla nel pomeriggio, ho chiesto l’accorpamento come previsto dall’articolo n. 68, comma 7, del regolamento comunale». 

Ma la consigliara non ha gradito lo spostamento, sottolineando che «non mi hanno dato la parola e non ho avuto la possibilità di spiegare che l’accorpamento non era corretto, un attacco alla democrazia – ha spiegato Chiara Cercaci –. In base all’articolo 68 infatti, si possono accorpare tra loro due interpellanze sullo stesso argomento ma non un ‘interpellanza con una pratica che richiede un iter di votoriguardava la nomina dei consiglieri comunali che faranno parte della Consulta». 

Clima di tensione riguardo al tema della Consulta per le donne, già sollevato durante la scorsa seduta di Consiglio, in cui l’opposizione aveva sollecitato l’Amministrazione ad attivarsi per un incontro con le referenti e a programmarne l’attività.

(t.f.)

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