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Cronaca

JESI, DISAGI IN VISTA LA FIALS: “AL ‘CARLO URBANI’ PER GARANTIRE LE FERIE I POSTI-LETTO SOPPRESSI DIVENTANO 86”

JESI, 25 maggio 2015 – All’ospedale “Carlo Urbani” aumenta il già consistente numero dei posti letto inutilizzabili che passeranno dai 54 già (in)esistenti fin dall’inaugurazione del nuovo complesso ospedaliero, agli 86 che mancheranno con l’arrivo del periodo di ferie per il personale. La denuncia (ma non è l’unica) arriva dal Sindacato FIALS all’indomani dell’incontro svoltosi giovedì scorso con i responsabili dell’Area Vasta 2. Per il sindacato “La Direzione di Area Vasta n.2 – prosegue la nota della Fials – persegue come sempre, esclusivamente la connivenza con alcune O.S. per chiudere un accordo che non garantisce né le assunzioni necessarie, né i tempi previsti, né la copertura dei turni prestabiliti per l’erogazione dei servizi ai cittadini, neanche il diritto fondamentale al riposo biologico del personale in servizio, costringendolo a coprire tutte le assenze che per qualsiasi motivo potranno verificarsi nel corso dell’estate, con lavoro straordinario programmato. Se a livello nazionale le O.S. firmano contratti che vietano l’utilizzo del lavoro straordinario come fattore ordinario di programmazione del lavoro – scrive la Fials – in Area vasta 2 alcune O.S. lo rinnegano sistematicamente. Noi come Fials non scendiamo a patti con la Direzione di Area VaSta n. 2 contro i lavoratori. Noi non abbiamo firmato un accordo … la copia incolla … con quello del 2014, sul piano ferie estive con analoghe criticità”.
Ma per la Fials non c’è solo il problema ferie del personale da affrontare, questione che paradossalmente si rifletterà anche sui servizi che saranno erogati agli utenti, ma anche le criticità riscontrate, riscontrabili e più volte denunciate riferite al Carlo Urbani; prima fra tutte quella che riguarda il Pronto Soccorso. Una questione, quella del Pronto Soccorso per la quale il sindacato ha chiesto più volte “uno specifico confronto in merito, ma per questa ed altre unità operative come: Ostetricia, Chirurgia, Urologia, Ortopedia, ecc., fondamentali per la salute dei cittadini, fino ad oggi negato dalla Dav2, per non parlare dei servizi territoriali (assistenziali e tecnico-tecnico/amministrativi) completamente e volutamente ignorati nell’accordo sul piano ferie sottoscritto in data 21 maggio 2015”.
Ma ritorniamo all’ulteriore taglio di posti letto che porteranno anche alla soppressione di alcuni reparti, come la Clinica Reumatologica che “chiuderà per il periodo luglio-agosto – 14 posti letto, le medicine B e C rimarranno con 10 posti letto in meno, le Chirurgie altri 8”. Di fronte a questa situazione ne consegue una domanda: “dove pensa la Direzione di Area Vasta 2 di ricoverare i pazienti che necessitano di un posto letto se ne verranno tagliate altri 32 che, aggiunti ai 54 posti letto inutilizzati per mancanza di personale fanno un totale di 86 posti letto in meno; una risposta di facile intuizione la diamo noi – scrive la Fials nella nota – considerata l’oculata gestione della Dav allocandoli in barella in tripla fila nei locali del pronto soccorso, alla faccia dell’ospedale modello e del diritto alla salute del cittadino”. Tutto questo, come si può intuire, per la Fials, è inaccettabile e per questo “non sottoscriverà mai nulla che penalizzi senza ombra di dubbio pesantemente i servizi ai cittadini ed il personale assistenziale che ogni giorno si adopera con professionalità e ormai abusato spirito di sacrificio al buon funzionamento del sistema, immedesimandosi nelle persone che hanno bisogno e diritto a tutta le cura possibile”.
(Sedulio Brazzini)

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