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JESI DIVAMPA LA POLEMICA, L’OPPOSIZIONE: «MUSEO FEDERICO II, LO “STUPOR” FINISCE DOPO UN ANNO E MEZZO»

Jesi in Comune ha già pronta un’interrogazione per il prossimo Consiglio comunale

JESI, 6 gennaio 2019 – La chiusura (per ora il mese di gennaio) del museo multimediale Stupor Mundi ha ormai preso una piega politica. A dar fuoco alle polveri è Jesi in Comune che annuncia sull’argomento una interrogazione consiliare. In sostanza una mossa, quella della minoranza di sinistra, per aprire un dibattito in Consiglio comunale.

“Il Museo multimediale Federico II Stupor Mundi rimane chiuso per il mese di gennaio – scrive Jesi in Comune – , in attesa che ci sia un incontro tra il primo cittadino e l’ingegner Pieralisi. Avevamo già espresso dubbi a riguardo con un’interrogazione nel consiglio comunale di ottobre 2017 e fatto proposte che, come al solito, non sono state prese in considerazione. Il risultato è che ci troviamo con un contenitore costato circa un milione e mezzo di euro ad un privato cittadino (altrettanti alla Fondazione Marche) che ha deciso di donarlo alla città e ora oltre all’affitto, allo spostamento della statua dell’Imperatore che adesso vediamo chiusa dietro le sbarre e alle spese di illuminazione che il Comune si è accollato, ci troviamo a doverlo mandare avanti senza sapere però se si tratta di un affare oppure no. Ciò appena dopo un anno e mezzo che è stato aperto con toni trionfalistici, al punto che ogni mese abbiamo contato gli ingressi, senza mai specificare quanti sono stati i biglietti venduti a prezzo ridotto, quali regalati, quante scuole hanno visitato la struttura (perché le scuole fanno numero ma poca sostanza in termini economici).

E si arriva a questo punto alla stesura del documento che sarà presentato in Consiglio comunale: “Abbiamo presentato un’interrogazione alla luce di quanto sopra e del fatto che la gestione risulta in perdita – sottolinea Jesi in Comune – (altrimenti perché liberarsi e tenere chiusa una struttura che funziona?!). L’assessore Butini dice che la Fondazione Stupor Mundi, composta da Pieralisi e William Graziosi (quello dimessosi dopo che è emerso il rosso alla Fondazione Pergolesi Spontini) esiste ancora…forse sulla carta perché tenere un museo nuovo chiuso il mese di gennaio durante le festività non è certo una scelta lungimirante. Chiediamo quindi all’amministrazione di chiarire se e quando intenda assumere la gestione diretta del Museo, a quali condizioni e con quale piano economico finanziario, precisando a tal fine quanti siano stati i biglietti venduti ad oggi, gli incassi e le spese per il funzionamento del museo (e dunque quali siano gli equilibri di bilancio della gestione) e quale sia stato ad oggi il contributo economico e tecnico, sia diretto che indiretto, sia in denaro che in natura, da parte dell’amministrazione e della sua partecipata Fondazione Pergolesi Spontini”.

(redazione)

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