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JESI «DON ROBERTO ERA CON NOI», L’OMAGGIO DI ROBERTO MANCINI NELLA SERATA – RICORDO (foto)

Successo di “Anche le biciclette vanno in paradiso”  nella chiesa di San Sebastiano in memoria del sacerdote che ha lasciato un’impronta indelebile nel quartiere Prato e in città

JESI, 10 novembre 2019Anche le biciclette vanno in Paradiso, l’omaggio a don Roberto Vigo, a cinque anni dalla scomparsa (11 novembre 2014) ha riportato per una sera il sacerdote nella sua chiesa di San Sebastiano, di fronte ai suoi parrocchiani, a chi lo ha conosciuto, a chi gli ha voluto bene, a chi ha condiviso anni irripetibili. Che si sono snodati nel racconto, nella musica, nelle poesie, nelle immagini, della serata messa in scena dai Km Zero in collaborazione con il coro Alma Regina.

E come non poteva esserci anche la presenza di Roberto Mancini, accompagnato dal papà Aldo e da alcuni degli amici di sempre, Bruno Sassaroli, Massimo Tramontana, Edo Romagnoli, Marino Zannotti.

Don Roberto Vigo

«Don Roberto era con noi e sicuramente stava sorridendo» ha detto alla fine Roberto Mancini che dal piccolo palco posto prima del presbiterio – palco dove si sono alternati gli ospiti, invitati a dare la loro testimonianza diretta, da Beatrice Testadiferro – ha ricordato, sollecitato anche da Gianni Rossetti, come quelli che lui ha vissuto lì sino all’adolescenza siano stati «anni meravigliosi, ringrazio don Roberto per esserci stato sempre, ci ha messo sulla giusta strada, non era semplice iniziare il percorso della vita per un ragazzino. Senza dimenticare altre figure importanti, come il dottor Primo Bini».

Una serata, quella di venerdì scorso 8 novembre, che sui testi – e anche parte delle musiche – di Luca Rocchetti – il quale si è alternato alle tastiere, con Luca Cingolani, e alla fisarmonica – ha condotto i presenti lungo la strada percorsa negli anni da don Roberto, non solo sulla sua famosa bicicletta, tonaca al vento, attraverso le voci di Cristina Corsini, Cristiana Filipponi, Giusy Arbusti.

Il saluto iniziale del parroco, don Adelio Papi, l’intervento dei sindaco Massimo Bacci, il quale ha voluto sottolineare di essere «qui con affetto, una persona straordinaria don Roberto, che ha avuto anche una parte importante in un momento doloroso della mia vita e che ha svolto una esemplare attività per questa comunità. Nel 2015 gli è stata conferita la cittadinanza benemerita alla memoria». E le parole finali del vescovo, Gerardo Rocconi, che ha sottolineato «la grande passione educativa di don Roberto».

Lo hanno ricordato, poi, ognuno per la sua esperienza, Gianni Rossetti, appunto, che ha raccontato come la messa per la cresima di Roberto Mancini si riuscì a farla slittare di qualche minuto per consentire al giovane calciatore di partecipare alla partita di calcio dell’Aurora: «Convincere don Roberto fu un’impresa»,  i ragazzi di allora, come Tony e Daniele, Sedulio Brazzini, presentatore storico del concorso canoro della Pratolina d’oro, nata nel 1968, dove venivano coinvolti i bambini della “Mazzini” e della “Marconi“.

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Roberto Mancini con il papà Aldo e gli amici

Augusta Franco Cardinali, responsabile della nascita della Corale Pergolesiana, come don Roberto la definì quando proprio lei fu a suggerirne l’istituzione, corale della quale fece parte anche Oriano Barchiesi, che ha ricordato quegli anni di impegno, di condivisione, di tante soddisfazioni. Presenti anche due altri componenti, Giovanni Lotito e Cristiana Filipponi: i quattro hanno poi proposto un brano del repertorio. E Dino Mugianesi:«Insieme al suo ricordo stiamo rivivendo la nostra vita».

Giampiero Carducci ha regalato, all’inizio, la sua poesia El prede del Prado: «…era sempre de corsa a spigne sui pedali dela bigigletta,/ ma n’era solo sportivo, era pure ‘un grosso artista:/bon disegnatore, gran poeda e sublime musicista,/ battezzò ‘na corale e la Pradolina prediletta./…sci uno a Catechismo rompea i cojò o facea lo nnerto,/ stà siguro che je ‘rrivaa ‘n boccetto che je sbugava la zocca…/».

Per trasmettere quello che è stato il modello di vita di don Roberto Vigo la comunità parrocchiale di San Sebastiano ha raccolto, attraverso Roberto Taccaliti, documenti e testimonianze in un libro, in fase di pubblicazione, che, al termine della serata, in molti hanno già prenotato.

E proprio oggi al santuario delle Grazie, a mezzogiorno, la messa per don Roberto, presieduta dal vescovo Gerardo Rocconi e animata dalla Corale San Francesco d’Assisi e dal Coro Regina della Pace.

Pino Nardella

(Foto Candolfi – Jesi)

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