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Jesi “Essere Spettatore” alle Sale Pergolesiane

Oggi alle ore 18 torna la serie di incontri, lo scrittore Paolo Petroni presenta il libro “La scrittura del teatro. Drammaturgia italiana al passaggio del secolo”

Jesi – Prosegue alle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi il nuovo ciclo di “Essere spettatore” promosso dalla Fondazione Pergolesi Spontini per imparare a leggere lo spettacolo dal vivo nel contemporaneo. 

Oggi alle ore 18, Pierfrancesco Giannangeli, docente, giornalista e consulente per la formazione del pubblico, dialoga con Paolo Petroni, giornalista e instancabile spettatore professionista, presidente dell‘Istituto di studi pirandelliani, già critico teatrale del Corriere della Sera e capo servizio alla Cultura e Spettacolo dell’Ansa.

Il saggio offre un accurato panorama critico analitico sulla drammaturgia italiana scritta e rappresentata dal 1990 al 2001, per documentare cosa è stato e quindi cosa è cambiato in questo passaggio di secolo.

Dieci anni di teatro, vissuti giorno per giorno, con l’intensità che solo la passione può dare. C’è anno per anno una cronaca degli appuntamenti principali con la scena drammaturgica italiana, un’attenta analisi critica, sincera, senza peli sulla lingua, senza infingimenti. Anni di crisi e anche di rinascita, anni in cui vengono a mancare i protagonisti di una grande generazione.

Nel 1994 molti di loro firmano un appello promosso da Dario Fo per protestare contro la stampa che non trova spazio per il teatro e la critica: lo firmano da Giorgio Strehler a Luca Ronconi, da Maurizio Scaparro a Massimo Castri, da Glauco Mauri a Gabriele Lavia, “ma nessuno si degna di dar loro una risposta”, commenta Petroni. Sono anni in cui compaiono i nomi di giovani promesse che l’autore coglie senza esitazioni, da Emma Dante a Fausto Paravidino o Ascanio Celestini, con alcuni registi come Antonio Latella e Claudio Spatola, e tanti altri.

E’ una ricerca che attraversa la penisola, ne prende in esame i festival e gli appuntamenti principali, e che apre a una riflessione in diretta sulle prospettive della nostra drammaturgia attuale.

“Essere Spettatore” 2024 propone nove incontri da gennaio a maggio, previsti anche percorsi di approfondimento su alcuni spettacoli e autori, protagonisti della stagione di prosa. L’obiettivo è consentire allo spettatore un approccio consapevole alle proposte in cartellone, al fine di stimolare una visione critica.

I prossimi incontri

Giovedì 29 febbraio ore 18 alle Sale Pergolesiane appuntamento intorno agli spettacoli “Aspettando Godot” e “La lupa”, dal titolo “Teatro dell’assurdo e teatro verista” 

Giovedì 14 marzo ore 18 alle Sale Pergolesiane si prosegue con “Autori dimenticati del teatro italiano di primo Novecento. (prima parte)”

Mercoledì 27 marzo ore 18 stesso luogo l’incontro con la compagnia Motus presente in stagione di prosa per lo spettacolo “Frankenstein (A Love Story)”

Giovedì 4 aprile ore 18 appuntamento alle Sale Pergolesiane con “Autori dimenticati del teatro italiano di primo Novecento. (parte seconda)” 

Giovedì 18 aprile ore 18 sempre alle Sale il professor Marco De Marinis, ordinario di Discipline teatrali presso l’Università delle Arti di Bologna, presenta il libro “Jerzy Grotowski. Il superamento della rappresentazione”

Giovedì 9 maggio ore 18 c’è l’evento “Aspettando la cena-spettacolo – Il Teatro di Achille Campanile”

Si chiude sabato 18 maggio ore 20 alla Sala del Lampadario del Circolo Cittadino con la cena spettacolo “A cena con Achille Campanile”, in scena gli attori del Laboratorio Teatrale Re Nudo, fisarmonicista Sergio Capoferri, regia Piergiorgio Cinì, note a margine di Pierfrancesco Giannangeli. Performance + cena al tavolo € 25 a persona.

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