Cronaca
JESI ESTERNALIZZAZIONE UBI BANCA: PRESIDIO DEI LAVORATORI ALL’ESAGONO (foto)
13 Settembre 2019
I sindacati: «Uno schiaffo in faccia ai dipendenti»
JESI, 13 settembre 2019 – Presidio dei lavoratori del Gruppo Ubi, questa mattina dalle 8.15, davanti all’entrata del centro direzionale Esagono e poi assemblea – durata sino alle 10.45, alla quale ha preso parte anche l’assessore regionale al lavoro, Manuela Bora — all’interno (altro presidio si è tenuto a Pesaro).
Protesta legata all’esternalizzazione di 102 dipendenti della società di servizi Ubiis (Gruppo Ubi) verso le società private di BCube e Accenture «operazione priva di logiche economiche e commerciali – hanno ribadito i sindacati di categoria, Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uillca Uil, Unisim – che mette soltanto a rischio la tenuta occupazionale».
La Fisac Cgil ha sottolineato come «oggi con questo presidio e l’assemblea, vogliamo portare la nostra solidarietà ai colleghi che rischiano di essere esternalizzati dall’azienda. Siamo molto soddisfatti della partecipazione».
La First Cisl: «Siamo contrari alle esternalizzazioni perché consentono alla banca di eliminare dei rami fondamentali per l’azienda e dei colleghi che hanno passato una vita in questo gruppo. Resta difficile capire il perché della scelta, considerati i volumi e i redditi che la banca riesce a conseguire. Infastidisce il fatto che, alla vigilia di un rinnovo contrattuale così importante – dove sarebbe utile mantenere dentro il recinto di Ccnl tutte le attività vigilate – Ubi intervenga con l’esternalizzazione, tirando uno schiaffo in faccia ai lavoratori».
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