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Cronaca

JESI FIAMME E FUMO DALLA CUCINA: GIOVANE RAGAZZA SOCCORSA SUL BALCONE DAI VIGILI DEL FUOCO (FOTO)

Vigili del Fuoco

In via Tronto, a Minonna, il cane abbaiando ha lanciato l’allarme. Mezzi dei pompieri costretti ad arrivare in due tempi successivi a causa della chiusura al traffico pesante di ponte San Carlo. Una situazione che andrebbe affrontata e risolta al più presto

JESI, 4 agosto 2018 – Quando le fiamme si sono sprigionate e il fumo ha iniziato a invadere l’ambiente non restava altro che portarsi sul balcone al primo piano di casa. E così la giovane ragazza ha atteso l’arrivo dei Vigili del Fuoco del distaccamento cittadino per essere soccorsa insieme al fedele cane ed entrambi poi fatti scendere utilizzando una scala.

L’incendio è avvenuto questa mattina, intorno alle 7, in una palazzina a due piani di via Tronto, nel quariere Minonna, al di là di ponte San Carlo, chiuso al traffico pesante. Per questo i pompieri sono stati costretti a inviare per prima la campagnola, con un minimo di attrezzatura e successivamente sono arrivati con l’autoscala – dopo aver fatto un “giro” diverso e meno immediato – munita di tutto il necessario.

Era successo che la cucina al piano terra, che è andata poi distrutta, stava andando a fuoco – sulle cause sono in corso accertamenti – e il fumo sprigionato aveva allertato il cane di casa che ha subito lanciato l’allarme abbaiando. In quel momento nella camera da letto al primo piano – collegata da una scalinata interna – stava dormendo una giovane ragazza 26enne la quale, appena si è resa conto della situazione, si è diretta verso il balcone dove è andata a rifugiarsi. Scendere di sotto, infatti, era impossibile per le fiamme e il fumo che saliva copioso e stava invadendo anche l’ambiente soprastante.

I Vigili del Fuoco sono intervenuti immediatamente con i tre uomini sulla campagnola i quali, utilizzando una scala messa a disposizione da un vicino, hanno provveduto a portare in salvo e in sicurezza la ragazza con l’amico a quattro zampe.

Appena arrivato il mezzo pesante si è completata l’opera avendo ragione completamente delle fiamme. Cucina e mobilio, comunque, “mangiati” dal fuoco. La ragazza, poi, è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso per una sospetta intossicazione da fumo.

Resta il problema dei soccorsi quando la situazione di emergenza da affrontare avviene al di là del ponte San Carlo. Stavolta è andata comunque bene. Ma se fosse stato necessario intervenire ancora più tempestivamente di quanto pure non si è fatto?

Pino Nardella

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