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JESI FINE DELL’UNIVERSITÀ, INTERPELLANZA DI ROMINA PERGOLESI IN REGIONE

Università Jesi

La consigliera pentastellata chiede lumi sul futuro degli studenti

JESI, 29 gennaio 2019 – La consigliera regionale pentastellata Romina Pergolesi ha formalizzato un’interpellanza per conoscere il futuro degli studenti a seguito del mancato rinnovo della convenzione fra l’Università di Macerata e la Fondazione Colocci.

Quale futuro per gli studenti della sede universitaria distaccata di Jesi? La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, interpella il presidente Luca Ceriscioli e l’assessorato competente per fare chiarezza sul mancato rinnovo della convenzione fra l’Università di Macerata e la Fondazione Colocci, ente gestore dei corsi di laurea dell’Università di Macerata attivi a Jesi.

Romina Pergolesi

L’esponente pentastellata chiede all’esecutivo regionale se si era a conoscenza dei fatti e come ci si muoverà. Inoltre, vuole sapere «se si ritiene opportuno aprire un tavolo di confronto con il rettore dell’Unimc e le parti interessate, in special modo con le rappresentanze studentesche, affinché si giunga ad una soluzione condivisa e si consenta agli iscritti all’anno accademico 2018/2019 di terminare gli studi presso la sede distaccata di Jesi». In alternativa, Romina Pergolesi chiede «se è possibile intervenire con eventuali misure incentivanti o sgravi economici agli studenti già iscritti, per compensare il possibile cambio di sede distaccata».

L’Università di Macerata, evidenzia la consigliera regionale M5S, sembra infatti intenzionata – stando alle notizie di stampa – a spostare la sede distaccata a Civitanova Marche, decretando probabilmente la fine dei corsi universitari UniMC a Jesi.

«All’atto dell’apertura delle iscrizioni dei corsi per il primo anno di Giurisprudenza L14 e biennio magistrale risulterebbe che non sia stata data alcuna informazione in merito ad un eventuale spostamento in altra città – sottolinea Pergolesi -. Esso creerebbe notevoli difficoltà agli studenti: più del 50% degli iscritti sono lavoratori di comuni limitrofi all’attuale sede di Jesi. Lo spostamento in altra provincia arrecherebbe un evidente disagio economico e logistico non preventivato al momento dell’iscrizione all’università».

Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle

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