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Cronaca

JESI FINE SETTIMANA CON LA MODA E L’ARTE ORAFA

JESI, 12 settembre 2017 – La bellezza dell’arte orafa coniugata all’eleganza delle indossatrici caratterizzeranno le serate di venerdì e sabato prossimi.

Per il terzo anno consecutivo Piazza delle Repubblica ospiterà la XII Sfilata di moda “Alla corte di Federico” ed il 2° Concorso nazionale ed europeo “Città di Jesi – Arte Orafa e Formazione”. Il concorso è stato ideato dall’agenzia “Art & Work srls” ed è organizzato grazie alla disponibilità e collaborazione del Comune di Jesi che in questo modo intende rilanciare un “mestiere” che nel Rinascimento diede lustro alla città e che oggi, dopo un periodo di appannamento, sta ritornando ad imporsi.

Non è un caso che per questa edizione alcuni dei giovani professionisti e laboratori dell’arte orafa, tra i quali: Fabrizio Gentili, Attimi d’Oro, Giorgio Tittarelli, Vanità, Arte Orafa Marchigiani, Qirat Gioielli e Gianfranco Catalani, abbiano aderito all’invito degli organizzatori i quali hanno assicurato loro un momento della manifestazione.

Al concorso sono coinvolti 10 istituti superiori e licei artistici ad indirizzo arte orafa selezionati da una apposita giuria; provengono da tutta Italia.

La commissione esaminatrice ha scelto il Liceo Artistico I.S.A. “G. Chierici” di Reggio Emilia, lo studio “Arrais Cagliari”, il Liceo Artistico “E. Mannucci” di Jesi, l’O.I.S. Classico Artistico di Terni, L’Associazione Perseo – Scuola per l’Arte e la Gioielleria 10 di Firenze, il Liceo Artistico Picasso di Anzio (Rm), la Scuola Arte Orafa Ambrosiana, l’I.I.S. Ciampino, il Liceo Artistico “Pietro Salvatico” di Padova e l’O.S. “B. Cellini” di Valenza.

Gli studenti, nelle loro creazioni, hanno dovuto attenersi al tema suggerito dal Prof. Campaioli di Firenze: questi ha suggerito il titolo: “A teatro: romanticismo e contemporaneità delle donne protagoniste delle Opere di Giacomo Puccini”.

Gli studenti si sono così potuti sbizzarrire  su personaggi come Manon, Tosca, Madama Butterfly, Turandot, la Fanciulla del West ed altre ancora.

Le opere orafe ideate dagli studenti sono attualmente in mostra nella galleria di Palazzo Pianetti, sede della Pinacoteca comunale; qui potranno essere ammirate (e giudicate) fino a venerdì mattina. “Le creazioni delle scuole – ha detto Fiorentini, ideatori della manifestazione – saranno indossate da modelle professioniste e saranno valutate da una giuria di esperti, presieduta dallo stilista Anton Giulio Grande, che stabilirà il vincitore di questa seconda edizione”.

Ma l’avventura delle realizzazioni create dagli studenti non finisce qui; i gioielli realizzata dall’Istituto o laboratorio vincitore saranno indossati anche nel corso della sfilata di sabato, in occasione della sfilata di moda e spettacolo “Alla corte di Federico”, giunta alla XII edizione.

Per questa serata sarà data l’opportunità alle aziende del territorio marchigiani ed agli esercizi commerciali del centro cittadino di Jesi, quali: Ideadonna, La Galleria del Bambino, Emozioni d’Oro, Carisma, Ottica Rossini, Maglificio Teodori, HD Sposi, Scuola taglio e cucito Cristyle.

A presentare la sfilata e lo spettacolo abbinato è stata riconfermata la conduttrice marchigiana Daniele Gurini “e sarà impreziosita – ci ha anticipato Fiorentini – dalla nuova collezione di alta moda dello stilista Anton Giulio Grande”.

Alla festa in piazza (953 posti a sedere, 350 dei quali riservati) ci sarà anche lo spettacolo di danza con Giosy Sampaolo e Preye.

La serata sarà arricchita dalla presenza di Debora Salvalaggio, testimonial d’eccezione che sfilerà insieme alle modelle.

Alla presentazione dell’evento, nell’elegante galleria Rococò, oltre all’organizzatore, l’assessore alla cultura, Luca Butini la responsabile della pinacoteca, Simona Cardinali, oltre ad una rappresentante degli orafi jesini e al parrucchiere Andrea Merli che dovrà vedersela con le acconciature di tanti personaggi.

Da parte dell’organizzatore non poteva mancare un grazie all’Amministrazione Comunale per l’allestimento della piazza in generale  e per le misure di sicurezza adottate dopo i gravi fatti di terrorismo verificatisi in alcune città europee.

s.b.

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