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JESI “IL MURO DELLA GENTILEZZA” PER SOSTENERE I PIÙ BISOGNOSI

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Il consigliere comunale Tommaso Cioncolini propone di dedicare uno spazio di raccolta dove conferire indumenti dismessi per poveri, specialmente con la stagione fredda in arrivo

JESI, 22 ottobre 2019 – Dedicare uno spazio allo scambio di indumenti e oggetti che non servono più ma che possono essere utili ad altri. Questa la proposta del consigliere di Jesi Insieme, Tommaso Cioncolini, che la porterà all’attenzione dell’assise cittadina.

Tommaso Cioncolini

Lo spunto viene dall’iniziativa di una jesina che nei mesi scorsi ha organizzato al Boario e in altre zone della città una sorta di mercatino. Chi possiede cose che non usa più, come giochi, abiti, oggetti di vario genere, li mette a gratuitamente a disposizione della collettività. Cioncolini precisa che già nel 2015 in alcune città iraniane sono apparsi i primi “Walls of kindness” che poi si sono diffusi in tutto il mondo: «Se non ne hai bisogno lascialo, se ne hai bisogno prendilo» il messaggio. L’iniziativa si è poi diffusa in altre città d’Europa e d’Italia.

Da qui la proposta del consigliere: «Jesi è una città solidale, accogliente e generosa e contempla tra i suoi principi fondativi l’attenzione e il sostegno per le persone sofferenti e più svantaggiate. È molto diffusa la pratica di conferire abiti usati e dismessi nei punti di raccolta e pertanto è utile incentivare tale prassi, promuovendone visibilità e valore simbolico. L’abbassamento delle temperature e l’arrivo delle stagioni più fredde dell’anno colpiscono i più poveri che non possiedono neppure gli indumenti necessari per poter sopravvivere alle temperature più rigide».

Il consigliere invita quindi l’Amministrazione comunale a individuare «un possibile spazio, anche sotto forma di ambiente riparato e protetto (in muratura oppure attraverso pannelli rimovibili) da dedicare alla realizzazione di un “Muro della gentilezza“, offrendo così l’opportunità, a chi ne ha le possibilità, di mettere a disposizione dei bisognosi indumenti pesanti per affrontare l’inverno e le stagioni più fredde».

L’idea è anche quella di coinvolgere il Liceo Artistico Mannucci per decorare le installazioni.

(e.d.)

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