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Cronaca

JESI, IL TDM PRONTO SOCCORSO, AVVIATA UNA CAMPAGNA DI MONITORAGGIO

JESI, 12 maggio 2015 – Pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani sotto esame dal prossimo mesi di giugno; lo ha deciso il Tribunale per i diritti del malato (TDM) aderendo alla Campagna Nazionale sul Monitoraggio dei pronto soccorso italiani lanciata dalla sede nazionale in occasione del 35° di attività del Tribunale stesso.

L’iniziativa prenderà in esame tre precisi parametri: le “caratteristiche strutturali ed organizzative del Pronto Soccorso”, la “raccolta dati sui flussi di gestione” ed una intervista a pazienti e cittadini in attesa. Nel primo parametro si registreranno dati come l’organizzazione della sala d’attesa,i tempi d’attesa per il triage, il comfort, le dotazioni strumentali a disposizione dei sanitari, i rapporti comunicativi con il paziente ed i suoi familiari ed altro. Il secondo parametro prenderà in esame dati statistici come il numero delle persone giunte al pronto soccorso nell’anno precedente, quante sono state quelle ricoverate e quanti, tra i cittadini che hanno fatto ricorso al pronto soccorso sono state poi inviate ad altro ospedale. Le interviste seguiranno una falsa riga standard per conoscere: il tempo d’attesa prima di essere ammesso al pronto soccorso, se il paziente è arrivato autonomamente ovvero perché non ha trovato il medico di famiglia o la guardia medica, presenza di spazi dedicati ai pazienti o ai loro familiari, riservatezza, ecc. L’intervista riguarderà anche “pazienti appena dimessi o che attendono il ricovero (paziente che ha svolto tutti i trattamenti, le visite specialistiche, gli esami diagnostici, ecc. ed è in attesa di ricovero o in attesa di dimissioni”. In questo tipo di indagine saranno coinvolti anche i familiari dei pazienti che aspettano in sala d’attesa.

“L’obiettivo del monitoraggio – si legge in una nota del TDM – è quello di acquisire dati per mettere in rilievo quegli aspetti e quelle problematiche che contribuiscono ad intasare il pronto soccorso per poi portarle all’attenzione della Direzione dell’ASUR affinché si prendano i relativi provvedimenti per migliorare la gestione dell’emergenza”.

(Sedulio Brazzini)

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