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Cronaca

JESI “Jesi Centro”, Ztl e Viale della Vittoria questioni importanti

Le osservazioni dell’Associazione commercianti riguardo al Piano urbano della mobilità sostenibile nell’ottica di un percorso partecipato e condiviso

JESI, 26 maggio 2021 – Sono 126 le firme raccolte dall’associazione dei commercianti di Jesi Centro che ha presentato le sue osservazioni al Pums, Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, per quel che riguarda Ztl e Viale della Vittoria.

Tra i firmatari anche commercianti che non fanno parte di Jesi Centro, promotrice della raccolta: il termine per depositarle è scaduto ieri, cioè dopo 60 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

«Pur condividendo in linea generale i principi e gli obiettivi che delineano strategie e azioni attuative al Pums – fanno sapere i firmatari -, vogliamo evidenziare delle criticità emerse da una approfondita analisi del piano, che rischiano di compromettere ulteriormente la già precaria situazione di chi opera nel centro storico della città».

Viale della Vittoria

Per quel che riguarda l’ampiamento della zona a traffico limitato «in vie che non hanno interesse storico e commerciale ma che rappresentano l’unica possiiblità di raggiungere il centro senza dover affrontare salite, solo parzialmente sopperite dagli impianti di risalita, non porterebbe beneficio alle attività ma ne pregiudicherebbe la funzionalità e l’attrattiva».

Timori: «Si sta verificando una progressiva chiusura di attività commerciali con locali inutilizzati da anni anche nelle vie pedonali e di maggior prestigio».

Corso Matteotti

Focus sul Viale della Vittoria che «oltre a essere un importante asse di scorrimento, ha un ruolo fondamentale per l’accesso e la sosta per il centro storico. La realizzazione delle ciclabli e delle rotatorie comporterà la perdita inevitabile di parcheggi che non potranno essere sopperiti dal Mercantini o da quello previsto nell’area dell’ex ospedale».

Scelte progettuali che i commercianti temono «penalizzeranno ulteriormente le attività nel centro con rischio di ulteriori chiusure e degrado».

Jesi Centro chiede di partecipare, unitamente alle associazioni di categoria, ai tavoli di lavoro futuri «prima che vengano attuate scelte definitive, in un’ottica di percorso condiviso che tenga conto delle legittime esigenze di tutti i cittadini». Queste osservazioni che si vanno ad aggiungere alle altre, circa 50, già presentate nei giorni scorsi.

Eleonora Dottori

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