Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi “L’ Alveare che dice sì!”: «L’anima di noi produttori» – VIDEO

Un nuovo modo per promuovere la filiera corta e permettere a tutti di acquistare prodotti locali e di stagione a chilometro zero 

di Cristiana Loccioni

Jesi, 4 febbraio 2023 – Ha risposto bene la città al nuovo progetto approdato giovedì 2 febbraio, alla Bocciofila Jesina, che fungerà da punto di raccolta dell’Alveare che dice si!.

Il progetto nasce per valorizzare i piccoli agricoltori locali e la filiera corta, garantendo così l‘accesso a cibi freschi e di stagione.

L’iniziativa si sta diffondendo in tutta Italia, sino ad ora sono più di 230 gli Alveari presenti, 3.000 i produttori che li riforniscono: 13 quelli locali del nostro territorio che hanno aderito all’iniziativa, in un raggio di 16 km dall’Alveare inaugurato, proprio per rispettare il Km0.

«Abbiamo già aperto le nostre vendite – spiega Angela Colesanti gestrice del gruppo produttori -, è possibile acquistare nel nostro Alveare effettuando l’ordine entro il martedì a mezzanotte, il mercoledì i produttori prepareranno la spesa prenotata e il giorno successivo, giovedì, saremo qui alla Bocciofila Jesina per consegnarla».

L’acquisto è molto semplice, basta registrarsi al sito L’ Alveare che dice sì! ( qui il link ), una volta registrati sarà possibile entrare all’interno dell’applicazione e visionare tutti i prodotti che saranno contrassegnati da un baffetto di colore verde se sono disponibili o marrone se al momento non sono disponibili.

La disponibilità è dovuta proprio al fatto che i prodotti sono freschi, «potrete trovare sempre prodotti diversi e freschissimi», spiega Angela.

Sarà possibile effettuare direttamente il pagamento on line, con carta di credito oppure acquistando una carta prepagata dell’Alveare.

Soddisfatti anche i nuovi clienti: «Questa iniziativa sembra molto interessante, mi piace l’idea di poter comprare sfuso e locale, cercavo una cosa così per me e per la mia famiglia».

«Ho pensato che questa iniziativa fosse un ottimo modo per avere un contatto diretto con i clienti e spiegare loro cosa noi facciamo per la produzione dei nostri prodotti – spiega Nicola Fabrizi, della griffe alimentare Fabrizi Family – cercando di valorizzare quelle che sono le materie prime del nostro territorio».

C’è anche chi ha aderito perchè pensa che il km0 sia la prossima frontiera del commercio e questo progetto sia il mezzo per dare visibilità e importanza a prodotti che hanno una filiera molto corta: «Questo progetto è l’anima di noi produttori», afferma Luca che ha aderito all’Alveare.

Info progetto al link .

©riproduzione riservata

News