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Cronaca

Monte San Vito Mille multe in un mese con l’autovelox

Automobilisti e cittadini sul piede di guerra, il sindaco Thomas Cillo: «Non ci sono irregolarità ma si può far ricorso»

di Gianluca Fenucci

Monte San Vito, 4 febbraio 2023 – 1.017 multe elevate tramite l’autovelox in poco più di un mese, dall’11 ottobre al 18 novembre 2022.

Sono numeri impressionati quelli relativi alle sanzioni elevate dalla Polizia Locale di Monte San Vito, Comune di poco più di 6.600 anime. E allora cittadini e automobilisti gridano allo scandalo e inondano i social con proteste furiose.

«Il Comune di Monte San Vito – è il leit motiv delle proteste – vuol far cassa in nome della sicurezza ed è una cosa grave, soprattutto in momenti di crisi economica per le famiglie».

C’è chi adombra anche che la strumentazione non sia conforme o sia tarata in maniera errata.

«In tanti hanno preso multe a 56 km/h, che tolti i 5 km come da normativa, arrivano a 51km/h. Il dubbio è che sia tarato male l‘autovelox».

In Consiglio comunale c’è stata bagarre dopo che il sindaco Thomas Cillo ha esposto i dati del primo mese e mezzo di rilievi.

A Monte San Vito e nella frazione di Borghetto viene utilizzato contemporaneamente l’autovelox per sanzionare l’eccesso di velocità e lo strumento targasystem per controllare la regolarità della revisione e dell’assicurazione.

Le attrezzature tecnologiche sono state prese in affitto dalla ditta Aus di Pievetorina, con un contratto di noleggio di tre mesi per un utilizzo di 4 volte al mese.

«Per il noleggio e la manutenzione dell’apparecchio autovelox – sottolinea Claudio D’Angelo, capogruppo di minoranza di Noi per Monte San Vito – il Comune si è rivolto a una ditta esterna con una spesa, per 4 servizi mensili, di 3.660,60 euro per 3 mesi dal 15 settembre al 15 dicembre 2022. Se il Comune estendesse il servizio all’intero anno, la spesa sarebbe di 14.642,40 euro. Invece di piazzare 4 box di fatto finti e vuoti per 26 giorni su 30 al mese spendendo 15.000 euro, perché il Comune non ha impiegato l’autovelox in dotazione o magari noleggiato per le sole ore necessarie, facendolo utilizzare da una pattuglia della Municipale in posti diversi del territorio?».

Il sindaco Thomas Cillo ha replicato alle critiche di cittadini e automobilisti.

«La Polizia Locale sta facendo il suo lavoro – ha detto – e agli agenti ho raccomandato massimo rispetto e osservanza delle norme e delle circolari in merito al rilevamento sia della velocità che della revisione che della copertura assicurativa dei mezzi che transitano. L’autovelox viene tarato secondo il limite di velocità previsto sulla strada dove è collocato e non può essere in alcun modo modificato o alterato. Non ci sono irregolarità ma i cittadini possono far ricorso perché è un loro diritto. Ci accusano di voler fare cassa? Quanto di più sbagliato, perché altrimenti non avremmo posizionato l’autovelox dentro le colonnine arancioni facilmente identificabili e non avremmo fatto una comunicazione preventiva dei giorni in cui si effettuano i controlli».

Giovina Figliolia del M5S ha presentato un’interrogazione con l’obiettivo «di dare le risposte alle domande dei cittadini ed ancora inevase e nel contempo fare un bilancio dei risultati dell’autovelox».

«I dati descrivono una realtà impressionante, le assicurazioni scadute e le revisioni non eseguite sono il 10% delle infrazioni per aver superato il limite di velocità, in altre parole 1 persona su 10 è un presunto furbetto o un disattento alle scadenze».

Tra le oltre mille multe elevate sono ben 86 quelle per la revisione non a norma e 20 quelle per l’assicurazione non in regola: dati allarmanti.

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