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Cronaca

JESI LA COMMISSIONE DI STUDIO SU BANCA MARCHE DISERTATA DA BANKITALIA, CONSOB E MEF

JESI, 3 febbraio 2016 – Doveva essere il giorno di Bankitalia, Consob e Mef, quello di ieri, 2 febbraio, in audizione davanti alla Commissione consiliare di studio sul crack di Banca Marche, invece tutte e tre hanno disertato l’appuntamento.

Di Consob e Ministero economia e finanze si sono perse le tracce mentre per l’istituto di via Nazionale si sapeva che non avrebbe partecipato in virtù di una lettera nella quale aveva già chiarito la sua posizione.

JpegEcco il testo della missiva, inviata al presidente, Daniele Massaccesi, in data 27 gennaio 2016 dal capo del servizio e segreteria particolare del direttorio e comunicazione, Gian Luca Trequattrini: «MI riferisco alla nota dello scorso 19 gennaio, con la quale la Banca d’Italia è stata invitata a partecipare con propri esponenti alla seduta del prossimo 2 febbraio della Commissione consiliare di studio su Banca delle Marche istituita dal Comune di Jesi.

 Al riguardo, nel richiamare le ragioni rappresentate per le vie brevi circa l’impossibilità per questo Istituto di corrispondere all’invito, Le confermo che documentazione utile per i lavori della Commissione può essere reperita sul sito web della Banca d’Italia (www.bancaditalia.it/Home/Media/Approfondimenti/index.html).

Le confermo altresì la disponibilità di questo Istituto a soddisfare eventuali esigenze informative che residuassero dalla lettura dei documenti pubblicati sul sito, nei limiti posti dagli obblighi di riservatezza stabiliti dalla legge».

Banca d’Italia, dunque, lascia aperto uno spiraglio di confronto pur «nei limiti stabiliti dalla legge» e in questa apertura si è infilata la Commissione che nella seduta di ieri ha provveduto a stilare i quesiti da inviare.

Tenendo presente che «la nostra non deve apparire come una posizione preconcetta – ha rimarcato Massaccesi – come se avessimo in tasca la verità e ci aspettassimo conferme. Piuttosto chiedere se si sia verificato o meno un determinato fatto. Solo in questo modo potremo avere eventuali risposte».

Insomma, domandare sì ma con educazione. La lista è pronta, entro venerdì il presidente esporrà la versione definitiva ai colleghi e lunedì partirà con destinazione Roma.

Lo scopo, ovviamente, è quello di avere a disposizione più dati possibili, più informazioni  sul perchécome si è arrivati alla liquidazione coatta amministrativa di Banca Marche del 22 novembre scorso. Impresa difficile, ma la Commissione «sta lavorando davvero bene e c’è impegno da parte di tutti», dice il vice presidente Massimo Gianangeli.

Prossimo appuntamento, venerdì 5, sempre alle 18.00 nell’aula consiliare, quando sarà la volta dei parlamentari marchigiani.

Sicuri presenti Piergiorgio Carrescia, Emanuele Lodolini e Silvana Amati. Paolo Petrini non ha confermato ancora, Valentina Vezzali non ci sarà. Ci si era dimenticati della senatrice ex 5 stelle Serenella Fuksia. Ma le si darà una voce.

(p.n.) 

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