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Cronaca

Jesi La sanità al vaglio nell’incontro della Cisl pensionati Marche

Per chiarire solo alcuni aspetti della neonata riforma regionale che ha lasciato comunque molti interrogativi

Jesi, 9 ottobre 2022 – L’incontro dei giorni scorsi sulla sanità e la legge regionale 19 e D.M. n°77 organizzato dalla Cisl Pensionati Marche (Rls di Jesi) presso la sala riunioni della Carisj, a Palazzo Bisaccioni, in Piazza Colocci, si è concluso all’insegna della partecipazione, visti gli argomenti in agenda.

L’apertura dei lavori è iniziata con un intervento di Carlo Zezza che ringraziando tutti per il supporto ricevuto durante il suo impegno sindacale ha salutato da dimissionario dall’incarico per raggiunti limiti di età. A seguire Maria Grazia Sabbatini ha introdotto i due relatori dell’incontro.

Matteo Moretti e Dino Ottaviani, segretario regionale. Moretti ha minuziosamente illustrato all’attenta platea, con l’ausilio di slide, la legge regionale n°19 dell’8 agosto 2022 in materia di riordino della Sanità Pubblica, raccogliendo un prolungato applauso alla fine della presentazione.

Subito dopo ha trattato l’argomento Dino Ottaviani – segretario generale della Federazione dei Pensionati della Cisl Marche – che attraverso la sua lunga esperienza sindacale nel campo sanitario, ha dato vita ad un corposo dibattito con gli iscritti presenti fino alla chiusura dell’incontro.

Le domande più frequenti degli iscritti su specifici problemi della Sanità regionale hanno evidenziato esperienze personali non proprio esaltanti come “le visite specialistiche lontanissime dai luoghi di residenza, specie per chi anziano deve procurarsi il trasporto a pagamento” oppure “le maggiori spese per i manager delle nuove e più numerose realtà dirigenziali”.

La ventilata “mancata programmazione” e ancora “il blocco delle assunzioni”, “l’individuazione di tanto personale per le aumentate strutture”.

Queste alcune delle domande poste a Ottaviani nell’ambito del fruttuoso dibattito con l’assemblea, ma dal confronto sono scaturite anche domande relative al “riordino dei distretti sanitari con i servizi specialistici previsti”, “la necessità di invitare i sindaci a questi incontri sulla Sanità Pubblica”, “rimpiazzare i medici di famiglia andati in pensione e/o deceduti”.  

Un incontro proficuo che è servito a chiarire solo alcuni aspetti di questa neonata riforma sanitaria che ha lasciato molti interrogativi.

(o.g.)

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