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JESI LA TERMOFORGIA A ‘STUPOR MUNDI’ POI L’ABBRACCIO DI SOCI SPONSOR E TIFOSI

JESI, 16 settembre 2017 – L’Aurora basket e lo ‘stupor mundi’.

Nel prossimo campionato la Termoforgia nelle maglie dei giocatori avrà impresso il marchio del museo jesino dedicato a Federico II.

Praticamente il simbolo della città che sarà portato in giro per l’Itralia e che è stato illustrato con la presentazione appunto della maglia avvenuta nella suggestiva piazza intitolata all’imperatore dove è ubicato il museo.

Mirko Talacchia, uno dei titolari della Termoforgia, si è dichiarato orgoglioso mentre il sindaco Bacci ha sostenuto che se la squadra sarà all’altezza di Federico II dovremo attenderci cose straordinarie.

A fare gli onori di casa William Graziosi segretario generale della Fondazione Pergolesi Spontini il quale dopo aver portato i saluti dell’ing. Gennaro Pieralisi ha detto che la scelta del museo è stata una intuizione felice e tutto serve per valorizzare la città e rilanciare il turismo. “In tutto questo ben venga lo sport – ha concluso Graziosi – e soprattutto il basket che da anni sta già dando visibilità alla città di Jesi: la squadra è obbligata a vincere per Federico II che tifa per la

Bacci, Graziosi, Lardinelli

Termoforgia”.

Infine l’amministratore unico dell’Aurora basket Altero Lardinelli: “Federico II è il simbolo della città e ben volentieri lo porteremo in giro per i palazzetti d’Italia. Subito, quest’anno, ci siamo mossi in questa ottica sperando che come l’imperatore riusciremo anche noi ad imporci nel nostro ambito”.

capitan Rinaldi

Dopo il museo ‘stupor mundi’ società, soci, sponsor, staff tecnico, giocatori, addetti ai lavori, tifosi si sono ritrovati a cena per augurarsi a vicenda una buona stagione.

Sotto l’aspetto tecnico il direttore sportivo Federico Ligi ha intrattenuto i presenti dicendo: “Jesi è una città che accoglie bene le persone, le fa sentire a proprio agio, apprezzate. Una città e una società che tende ad affezionarsi ai giocatori cosa che nel professionismo non avviene sempre. Credo che tutto ciò aiuti e poi fare risultati è importante. Gli stranieri nelle varie squadre pesano tanto ed i nostri due americani devono fare la differenza, loro lo sanno benissimo”.

Anche capitan Rinaldi è intervenuto: “Stiamo lavorando nella giusta direzione, settimana dopo settimana ci sono dei piccoli miglioramenti. E’ presto per fare bilanci. Il ruolo di capitano è importante e stimolante. So che prima di me ci sono state delle figure storiche ed avendo giocato qui come avversario per tanti anni mi ricordo bene l’ambiente, la città. Noi dobbiamo uscire ogni partita dal campo consci di aver dato tutto e al quel punto ci dichiareremo sereni. E’ chiaro che nel nostro lavoro vincere o perdere non è la stessa cosa ma se lavoreremo nella maniera giusta farà la differenza”.

e.s.

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