JESI Le amazzoni Lucrezia e Marta vincono al Gp Fiercavalli di Verona

Primo e secondo posto al Bronze Tour nel salto ad ostacoli, il circolo ippico Le Noci: «Felici e orgogliosi, un grandissimo risultato»

JESI, 13 novembre 2021 – Sacrificio, impegno e determinazione la chiave del successo delle due giovani amazzoni Lucrezia e Marta, di sedici e quattordici anni, che lo scorso 6 novembre si sono aggiudicate il primo e secondo posto nel Bronze Tour, gara di salto a ostacoli, all’interno del Gran premio 123×123 Gp Fiercavalli di Verona.

«Siamo molto molto contenti e orgogliosi di loro. É un grandissimo risultato per tutto lo sforzo e il lavoro fatto quotidianamente con impegno e dedizione», sono le parole di Francesca Gironi, che gestisce insieme al marito il circolo ippico Le Noci di Jesi.

Marta, Lucrezia, Lisa e Chiara le ragazze che hanno partecipato al Gp Fiercavalli di Verona. Tutti i giorni le giovani amazzoni tra studio e altri impegni, si allenano con costanza e passione, in sella ai loro cavalli, Red Passion, Forrest Gump Grey, Anneo e Hacker Dv.

«Tutte e quattro le ragazze sono molto determinate: è quello che serve per andare avanti, un carattere forte», afferma Gianni Morici, gestore del circolo e istruttore di riferimento per la parte avanzata, agonistica.

«Lucrezia ha gareggiato con un cavallo di sua proprietà, una ragazza molto estroversa e allegra, a contraddistinguerla è l‘impegno quotidiano e costante, che le costa un grande sforzo frequentando un liceo molto impegnativo – racconta l’istruttore -. Marta è molto determinata, si è messa in gioco gareggiando con Red Passion, molto difficile da montare, non alla portati di tutti: in meno di un mese è riuscita a creare un binomio, quello tra lei e il cavallo, speciale e vincente».

Le quattro allieve del circolo ippico Le Noci si sono mostrate caparbie e ben preparate, «al di là dei risultati della gara, sono amazzoni di alto livello, capaci di montare qualsiasi cavallo».

Ad aver penalizzato Lisa e Chiara, che hanno comunque condotto un’ottima gara, sono state l’inesperienza di Anneo, che fino ad allora non aveva mai affrontato una situazione agonistica, e un dosaggio squilibrato di energie tra le giornate.

Nicoletta Paciarotti

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