Segui QdM Notizie
;

Cronaca

JESI LE VOCI DEL SOCIALE: ATENA ONLUS, DIETRO I TAGLI C’È LA FERREA VOLONTÀ DI NON ARRENDERSI

JESI, 17 giugno 2015 – I drastici tagli dei finanziamenti a sostegno delle categorie così dette svantaggiate ha messo in crisi tantissime associazioni che si occupano di questi cittadini; tra le tante c’è l’Associazione di volontariato Atena Onlus che si interessa di alcune persone affette da disagio mentale. Già ad inizio anno Atena ha subito un taglio ai contributi regionali che termineranno con la fine dell’anno. I volontari che seguono questo sparuto gruppo di persone non si sono dati per vinti e in qualche modo hanno cercato di risolvere, almeno in parte, il problema delle risorse economiche impegnando i loro assistiti in attività lavorative varie come la cura del verde che si trova nel complesso dell’Istituto scolastico superiore “Leonardo da Vinci” e nella manutenzione di due campi d’addestramento per cani esistenti in città. Interventi che più che fruttare risorse non certo eccezionali aiutano però quelle persone che altrimenti sarebbero costrette a vivere all’interno della loro comunità senza far nulla, senza avere contatti con altre persone, senza scambiare con loro chiacchiere né condividere momenti particolari.
In poco più di due anni di vita le persone assistite dalla Onlus Atena sono stati protagonisti di interessanti progetti quali: “Continuare a sorridere”, “Amico mio” e “La mente e il cuore”, oltre alla partecipazione al progetto “La lirica non mente” della Fondazione Pergolesi Spontini ed alla partecipazione al Festival Social Opera. Recentemente sono stati avviati alcuni progetti finalizzati all’inclusone del mondo del disagio mentale nell’ambito del mondo del lavoro; progetti che vanno sotto il nome di Working in progress, Agility 1 e 2; tre progetti che hanno in comune il problema della manutenzione del verde a beneficio di diversi soggetti. E sono proprio questi soggetti quelli che, scomparsa l’assistenza pubblica (ricordiamo che il finanziamento regionale che un tempo era di 30 milioni di euro si è ridotto a poco più di un milione) aiutano economicamente l’associazione a sopravvivere. Ma per quanto?
(Sedulio Brazzini)

News