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JESI Lezione al “Galilei” con la ricercatrice Sara Caucci

La studiosa dell’Università Politecnica della Marche isolò e sequenziò nel marzo scorso il virus Covid dai due primi pazienti marchigiani

JESI, 25 dicembre 2020 – Dalla nascita della pandemia da Covid-19 fino alla corsa ai vaccini. Ne ha parlato Sara Caucci in videoconferenza all‘Iis Galileo Galilei, ricercatrice dell’Università Politecnica della Marche che isolò e sequenziò nel marzo scorso il virus dai due primi pazienti marchigiani.

Il sequenziamento del virus fu di grande rilevanza scientifica. Sara Caucci sui vaccini si è detta fiduciosa: «Credo nella scienza».

Il campione virale di due pazienti marchigiani è stato isolato dal laboratorio di virologia diretto dal professor Stefano Menzo coadiuvato dalla professoressa Patrizia Bagnarelli e dalle dottoresse Sara Caucci e Laura Di Sante. La bella notizia arrivava lo scorso marzo dell’Università Politecnica. Protagonista appunto, anche lei, la giovane assegnista di ricerca presso il laboratorio di virologia della Politecnica ad Ancona ospite del Galilei anche grazie a un’amicizia nata sul lavoro con la docente Eleonora Morici, ex ricercatrice.

Un racconto, il suo, che ha denotato una grande passione, con la descrizione delle varie fasi del Covid-19, ma soprattutto con il racconto di come il team anconetano con il quale collabora abbia, già dai primi contagi in Cina nella città di Wuhan, provato a studiare quello che sarebbe presto diventato un terribile virus e le sue manifestazioni, per essere pronti qualora si fosse arrivato anche in Italia. Da lì, poi, la rapidità nell’isolarlo e nel sequenziarlo.

«Siamo stati i terzi – ha affermato orgogliosa Sara Caucci – dopo lo Spallanzani e dopo Milano». Il sequenziamento del virus nel marzo scorso fu di grande rilevanza scientifica in particolare per sviluppare quelli che sarebbero stati i futuri vaccini che oggi sono al vaglio della comunità scientifica.

L’intera sequenza del virus inoltre sarebbe stata poi sequenziata nel laboratorio di Genetica Forense della Medicina Legale del professor Adriano Tagliabracci insieme al dottor Valerio Onofri e alle dottoresse Chiara Turchi, Federica Alessandrini e Filomena Melchionda.

«Con il professor Cinti, di anatomia, siamo riusciti a vedere persino il virus che infettava una cellula» ha spiegato ancora meravigliata Sara Caucci.

«La scienza ha fatto passi da gigante nella ricerca – ha dichiarato infine la relatrice ai giovani studenti del Galilei -. Ad oggi sono state inserite 42mila sequenze di Sars-Covid 2».

Oltre a essere tra i primi ad aver isolato e sequenziato il virus, ha spiegato come l’università Politecnica sia l’unica nella Marche a possedere un laboratorio di bio sicurezza 3 che oltre a essere una sorta di “bunker” senza finestre tratta materiale ad alto rischio. Lo stesso «isolamento virale ci ha esposto a un alto rischio» ha riferito la ricercatrice, che ha poi accennato alle notti in bianco e alle domeniche passate a lavorare senza sosta per la ricerca, troppo spesso precaria.

Ora Sara Caucci sui vaccini si dice fiduciosa: «Credo nella scienza, ha fatto passi da gigante e dobbiamo vaccinarci tutti».

Tra quelli al vaglio della comunità scientifica mondiale spiccano quelli a mRna di Pfizer e Moderna che sarebbero in grado di ridurre il contagio fino al 95%. Anche se di questa caratteristica del vaccino mRna la Caucci va cauta e spiega che «non ne abbiamo ancora nessuna certezza».

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