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JESI LICEO SCIENTIFICO, ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: LA MACCHINA DELLO SPETTACOLO NEL TEATRO

JESI, 28 marzo 2018 – Quindici studentesse e studenti di 3/a classe del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Jesi ed altrettanti di 4° classe ammessi ad un progetto di alternanza scuola lavoro particolarmente singolare; con 90 ore di impegno i giovani entreranno nel mondo del teatro.

Attenzione, però, non è che impegneranno il loro tempo per diventare attori, bensì apprenderanno i tanti piccoli, grandi segreti che mettono in moto “La macchina dello spettacolo dal vivo dall’ideazione alla scena”.

Il progetto è stato presentato questa mattina nell’aula magna del “da Vinci”dai rappresentanti di alcune delle più note realtà formative e professionali della nostra regione quali: ATGTP, associazione teatro giovani teatro popolare con tanto di compagnia di produzione teatrale riconosciuta dal Mibact e dal Miur; l’Amat. Ente di distribuzione multidisciplinare, anche questo riconosciuto dal Ministero; il Consorzio Marche Spettacolo (CMS), coordinatore delle fasi della filiera della produzione attraverso la promozione e marketing territoriale e culturale; l’Accademia delle belle arti di Macerata, agenzia di formazione per il settore artistico scenografico.

Dopo un breve saluto da parte della Prof/a Fabiola Fabbri, dirigente del “da Vinci”, che ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione del progetto ed i ragazzi coinvolti, la parola è passata a Marina Ortolani per conto dell’ATGTP che di fronte ad alcune decine di studenti (tra essi i volontari che hanno aderito al progetto) ha dato merito alla prof. Daniela Giorgi ideatrice dell’iniziativa.

Via via hanno preso la parola gli altri rappresentanti delle associazioni ed enti entrati nell’organico degli organizzatori, vale a dire: Ornella Pieroni, responsabile del teatro ragazzi e giovani, Pietro Montanari del Consorzio Marche Spettacoli, ed anche due dei trenta giovani che vivranno l’esperienza dell’alternanza scuola lavoro.

“La finalità del progetto – è stato detto – è quella di mostrare ai giovani in cerca di settori occupazionali alternativi rispetto a quelli tradizionalmente conosciuti che il mondo della cultura può offrire concrete prospettive e, in particolare, che le maestranze e le professionalità del mondo dello spettacolo dal vivo agiscono in una variegata rete di associazioni, fondazioni e istituzioni la cui missione è quella di produrre reddito senza trascurare l’elevazione culturale individuale e collettiva della popolazione del territorio in cui sono collocate. Ogni stagista – è stato detto – prenderà atto delle competenze, delle conoscenze e delle capacità richieste ad operatori di settori produttivi complessi, comprendenti una vasta gamma di professionalità, impegnati in missioni che richiedono un alto tasso di creatività e intraprendenza e, allo stesso tempo, una sobria lungimiranza economica”.

Tocca ora ai giovani liceali dare dimostrazione delle loro capacità in questo particolare campo dove, oltre alla conoscenza occorre tanta professionalità e disponibilità a muoversi tra i circa cento teatri che fanno delle Marche la regione col più alto tasso di sale per rappresentazione lirico-musicale-teatrale.

 

sedulio brazzini

©RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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