JESI LOCALI ABBANDONATI, IL DEGRADO DELLE VETRINE RIDOTTE A TAZEBAO

JESI, 2 giugno 2015 – In queste giornate di bel tempo, specialmente nelle fine settimana, capita sempre più spesso imbattersi in gruppi più o meno folti di turisti che visitano la città di Federico II e Pergolesi; personalità dello spettacolo e della cultura che per una ragione o per l’altra girano per strade e piazze del centro storico. Quasi tutti questi ospiti della città scelgono Piazza della Repubblica come punto di ritrovo per i vari gruppetti che, autonomamente o in compagnia di qualche guida, si sperdono nelle stradine del centro storico alla ricerca di qualche luogo interessante. Stazionando nella piazza centrale non è raro l’occhio che si posa sotto il porticato che si trova sul lato della piazza, quello, per intenderci, dove apre la vetrina del Bar e dove, un tempo, si apriva anche quella della “Pro Jesi”. Era questa, un punto di riferimento importante per i turisti, sia perché era possibile ricevere informazioni e materiali turistici, sia anche per il fatto che per un certo tempo è stata sede anche del Posto Telefonico Pubblico. Da troppi anni quell’ufficio è rimasto vuoto; l’azienda telefonica ha soppresso il Ptp, tolte le decine di copie di elenchi telefonici di tutta Italia e quindi eliminato il servizio. Non solo, anche la Pro Jesi, ad un certo punto, è scomparsa per ragioni che non staremo qui a ricordare. Sta di fatto, però, che da allora nessuno ha avuto più cura di quei locali e, soprattutto di quelle vetrine che sono diventate luogo centrale di affissione di manifestini, locandine e avvisi di varia natura. La variazione d’uso potrebbe anche essere accettata se solo quella vetrina si presentasse in maniera decente, così non è, come dimostra la foto. Forse sarebbe il caso che il “padrone” del locale prendesse una decisione sul futuro di quegli spazi centralissimi, magari destinandoli a qualche associazione di promozione turistica o culturale.
(Sedulio Brazzini)