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Jesi Lorenzo Minotti, la forza del gioco di squadra
21 Settembre 2022
Ospite della serata organizzata al Circolo Cittadino dal Panathlon Club, ha portato il suo saluto anche Valentina Vezzali
di Gianluca Fenucci
Jesi, 21 settembre 2022 – Lorenzo Minotti, celebre capitano del Parma dei miracoli che vinse, tra l’altro, una Coppa delle Coppe, una Coppa Uefa e una Supercoppa Europea, parla per ultimo al Circolo Cittadino nella serata ben organizzata dal Panathlon Club di Jesi, ma lascia il segno.
Parla del valore del “gioco di squadra”, il 55enne ex difensore ora opinionista di Sky, e sottolinea concetti significativi che coinvolgono non solo gli sportivi ma anche i gruppi di lavoro, gli staff delle aziende, i leader e le maestranze delle imprese.
Minotti racconta aneddoti e momenti che ha vissuto in campo e fuori, come quando non giocò nemmeno un minuto nelle partite del Campionato del Mondo negli Stati Uniti nel 1994 dove l’Italia si classificò seconda dietro all’invincibile Brasile, eppure fu preso come esempio da Arrigo Sacchi che ne sottolineò i pregi morali ed i grandi valori che ne facevano un uomo spogliatoio per eccellenza.
La serata era iniziata con i saluti del presidente del Panathlon Club jesino Andrea Moriconi, del governatore per le Marche e l’Emilia Romagna, Francesco Franceschetti, del vice governatore Stefano Ripanti, senigalliese, che ha ricordato commosso l’immensa tragedia che ha colpito la popolazione della valle del Misa con l’alluvione del 15 settembre scorso.
Era presente il consigliere internazionale del Panathlon, Luigi Innocenzi, Fabio Luna in rappresentanza del Coni, il sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, il vice Samuele Animali e l’assessore alla pubblica istruzione e alle politiche giovanili Emanuela Marguccio.
Interessante l’intervento di Valentina Vezzali, sottosegretario allo sport. La celebre ex campionessa di scherma, ora ai vertici della politica sportiva nazionale, ha parlato delle sue esperienze e dell’importanza del connubio tra suola e sport, ricordando il Maestro Ezio Triccoli.
«Mi sono spesso sentita straniera nella mia terra, non pienamente compresa dai miei concittadini – ha detto emozionata – i quali forse hanno pensato che io fossi lontana e un po’ arrogante e, invece, ero solo molto concentrata sulla mia attività professionale: volevo essere la migliore e volevo essere in cima al mondo della scherma e quella determinazione mi è servita per arrivare a essere la donna che sono. Ora mi dedico alla promozione dello sport soprattutto al rapporto tra mondo della scuola e dello sport, un matrimonio che ancora deve essere realizzato compiutamente».
In diversi, tra cui Carla Saveri, vice presidente del Panathlon di Jesi, hanno rivolto domande a Lorenzo Minotti che ha risposto sempre con puntualità e completezza, dimostrando una passione spontanea per lo sport e mettendo in risalto che per vincere non basta essere gruppo ma bisogna diventare squadra, privilegiando il noi al posto dell’io.
«Condividere vittorie e sconfitte, accettare i limiti dei compagni e personali, essere umili e disponibili sognando però in grande e dando valore alle piccole cose, ai dettagli – ha concluso Lorenzo Minotti tra gli applausi dei presenti ai Circolo Cittadino – contribuisce a creare una identità di squadra e a raggiungere risultati significativi. Ora, da commentatore televisivo di Sky, seguo il calcio con maggior distacco e da un’altra prospettiva ma la passione e la dedizione sono le stesse».
L’incontro con Lorenzo Minotti è stato moderato da Giovanni Filosa, giornalista e vice presidente del Panathlon.
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