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JESI MAJAKOVSKIJ CHE FENDE LE STELLE, LO SPETTACOLO AL TEATRO PERGOLESI

Butini e Berti

JESI, 29 settembre 2018 – Al teatro Pergolesi il 5 ottobre, ore 21.15, appuntamento con Fendendo le stelle – il pianeta Majakovskij, spettacolo organizzato dal Centro Studi Calamandrei in collaborazione con il Comune e la Fondazione Pergolesi Spontini.

Una mise en éspace, lettura scenica, con parti recitate da Martina Mirabella, Silvia e Francesca Uguzzoni e Alessandro Varrucciu – del fiorentino Diremare Teatro – che cura l’adattamento e la regia e rappresenta Majakovskij, narrato dalla sua musa ispiratrice e amante Lilja Brik, e che vive in voce e in effetti ombra, dietro uno schermo bianco, per quasi tutto lo spettacolo “e non è mai sullo stesso piano temporale della sua compagna evocatrice”.

Luca Butini e Gian Franco Berti

Luca Butini e Gian Franco Berti

Colonna sonora composta da sette tracce e, a supporto della narrazione, anche quattro video con immagini tagliate e rimontate alla maniera del grande pittore, fotografo e grafico russo Aleksandr Michajlovic Rodcenko.

Sullo sfondo la Rivoluzione d’Ottobre anche se non è l’azione politica che risalta, piuttosto è l’uomo di pensiero – poeta, scrittore, drammaturgo, regista teatrale, attore, artista e giornalista sovietico – che viene analizzato e proposto in un contesto dal quale promanano altre rivoluzioni culturali con le quali facciamo i conti ancora oggi.

«Non è uno spettacolo sulla Rivoluzione – ha sottolineato Gian Franco Berti, presidente del Calamandrei – piuttosto si parte da un grandissimo evento storico per raccontare un poeta dello spessore culturale di Vladimir Majakovskij e il ruolo dell’arte nella società, il suo sviluppo e quanto, anche nei nostri giorni, tutto quello che è accaduto abbia dato il via alla nascita di movimenti culturali, incidendo nelle arti visive e nella letteratura».Butini e Berti

«Il merito – ha rilevato l’assessore alla cultura, Luca Butini – è quello di non essere la semplice proposizione di uno spettacolo ma l’occasione per una profonda riflessione rivolta soprattutto ai giovani, in quanto il linguaggio teatrale è uno dei modi migliori per trasmettere informazioni, sensazioni, emozioni».

Giovani che avranno modo di assistere all’anteprima al mattino. Inoltre, per approfondire, alle 18 in Pinacoteca, appuntamento con Angelo D’Orsi, storico e studioso di quel periodo – autore di “1917, l’anno della Rivoluzione” –  per contestualizzare personaggi e spettacolo della sera.

(p.n.)

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