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JESI MOGOL AL PERGOLESI: «VI RACCONTO L’EVOLUZIONE DEL POP» (video e foto)

Incontro con gli studenti delle scuole superiori jesine

JESI, 9 aprile 2019 – Appuntamento con la musica questa mattina, 9 aprile, al Teatro Pergolesi dove gli studenti hanno incontrato Mogol che, tra l’altro, ha legato indissolubilmente il proprio nome al binomio con Lucio Battisti, per regalare alla storia una delle grandi stagioni della canzone italiana.

Le classi III, IV e V delle scuole superiori jesine hanno partecipato all’incontro dal titolo Resilienza e creatività organizzata da Noi3, realtà al femminile composta da Sara Tassi, Agnese Testadiferro e Roberta Cesaroni.

Dal palco del Massimo jesino, prima dell’arrivo del grande ospite, i saluti delle autorità. L’assessora Marisa Campanelli ha detto ai ragazzi e alle ragazze: «Il talento non esiste, è solo un’attitudine ben esercitata. Vi invito dunque a scoprire quali sono le vostre attitudini e coltivarle affinché diventino passioni».

Accanto a lei l’assessore alla cultura Luca Butini: «Incontrare Mogol è come toccare il cielo con un dito». Più emozionati gli insegnanti, che gli studenti a dire la verità, Mogol ha salutato calorosamente il pubblico prima di iniziare la sua lectio magistralis.

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Ad accompagnarlo gli intermezzi musicali di Mauro Mazzuferi, direttore della Scuola di Musica Pergolesi. La mattinata è proseguita con le spiegazioni di Mogol dei testi che hanno fatto la storia della musica intorno agli anni Sessanta. «Da Claudio Villa a Nilla Pizzi, che somiglia molto al genere che piace oggi ai ragazzi – ha detto Giulio Rapetti, in arte Mogol -. Arriviamo a Nicola di Bari con La prima cosa bella, che ho scritto proprio insieme a lui».

(e.d.)

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