JESI Monumento Pergolesi, timori per crepe e amputazioni ma sono “vecchie”

Ora si aspetta che venga riattivato lo zampillo d’acqua e il riempimento della vasca

JESI, 5 febbraio 2020 – Il monumento di Piazza Pergolesi ha fatto molto discutere non solo per i lavori che hanno riguardato lo spostamento ma anche perché in questi giorni è oggetto di mille sguardi.

Appena riattivata la fontana del monumento dedicato al compositore jesino Gian Battista Pergolesi è già senz’acqua ma a preoccupare sono le fessure, crepe e amputazioni.

In diversi questi giorni, infatti, hanno notato che l’archetto del violino è rotto e che alla mano di Pergolesi mancano due dita, pollice e indice della destra, ma “l’amputazione” era precedente allo spostamento che è stato effettuato con tecniche costose ma soprattutto sicure.

«Le dita mancavano già da prima – conferma lo scultore e docente Massimo Ippoliti -. Lo spostamento è stato un passaggio delicato, ma è andata bene perché il procedimento seguito ha consentito di farlo in sicurezza».

Fessure comunque non mancano in diverse zone del monumento in marmo. Oggetto del confronto anche il costo complessivo dell’intervento che si aggira sui 960.000 euro, finanziato per 316.103 euro tramite contributo regionale e per 643.896 euro con fondi propri dell’Amministrazione comunale.

Al netto degli ultimi interventi alla vasca prima riempita e, poi, giocoforza svuotata causa infiltrazioni: «Programmata per tempo e possibile solo dopo l’attivazione della fontana per capirne meglio le modalità di intervento, sarà effettuata in settimana una piccola manutenzione al monumento Pergolesi, per permettere la piena aderenza della guaina impermeabile alla vasca di accumulo dell’acqua» fa sapere il Comune di Jesi.

Annunciati per la prossima primavera i lavori su Corso Matteotti che avrà la stessa pavimentazione di Piazza Pergolesi e da cui saranno tolti i marciapiedi: quattordici i mesi di cantiere previsti per un totale di 3,6 milioni di euro di cui 2,6 a carico delle casse comunali.

(e.d.)

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