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Cronaca

JESI Norme anti covid, lavori in nove scuole cittadine

Scuola Paolo Borsellino

Al fine di garantire una ripresa dell’attività nelle migliori condizioni possibili e nel rispetto delle normative: quattro dell’infanzia, tre delle primarie e due secondarie di primo grado

JESI, 7 agosto 2020 – Sono nove gli edifici scolastici che saranno oggetto di lavori volti ad adeguarli alle nuove disposizioni previste per la ripresa dell’attività didattica. Si tratta di interventi per complessivi 160 mila euro, vale a dire le risorse stanziate dal Governo al Comune di Jesi proprio per tale finalità.

Le scuole interessate sono quelle dell’infanzia Gola della Rossa e Isola Felice di Piazzale Don Milani, Casali Santa di via Musone, Anna Frank di via Gobetti e Arcobaleno di via Suor Maria Mannori, e poi ancora delle primarie Mestica, Monte Tabor e Cappannini e delle scuole secondarie di primo grado Borsellino (foto in primo piano) e Federico II.

Le scuole sono state individuate a seguito dei sopralluoghi effettuati dai tecnici comunali e dopo due conferenze di servizi con i dirigenti scolastici dei quattro Istituti comprensivi cittadini per verificare da un lato le criticità presenti e dall’altro le esigenze manifestate per una migliore attività didattica.

La scuola primaria Monte Tabor

I lavori di adeguamento, approvati nell’ultima seduta della Giunta comunale, tengono conto necessariamente dei limiti delle caratteristiche strutturali dell’immobile e delle effettive esigenze di utilizzo dei vari locali, nonché dell’entità del finanziamento.

«Abbiamo deciso questi primi interventi – spiega l’assessore ai servizi educativi Marisa Campanelli – all’interno di un percorso condiviso per garantire una ripresa dell’attività scolastica nelle migliori condizioni possibili e nel rispetto delle normative anti Covid. Continueremo a lavorare incessantemente durante il mese di agosto per fare in modo che tutti i bambini possano tornare in sicurezza a scuola».

La scuola Mestica

«E in questo senso meritano un sincero ringraziamento i tecnici, i facchini e gli operai del Comune che stanno operando con grande dedizione affinché tutti i plessi si presentino nelle migliori condizioni possibili. Stiamo anche valutando la possibilità di utilizzare ulteriori spazi, sempre nella disponibilità del Comune, per l’erogazione di un servizio di refezione scolastica rispettoso delle norme sul distanziamento sociale e al tempo stesso che mantenga la qualità prevista dagli standard che ci siamo dati».

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