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JESI ONAFIFETTI A TEATRO: “A QUALCUNO PIACE CALVO” CON VACAPUTANGA, BIANCAJESI E TANTI NANI…

JESI, 17 marzo 2017 – Si va con il cagnolino di famiglia alla consueta passeggiata e il caso vuole che ci si incontri proprio con gli  Onafifetti in un posto imprecisato della città.

Anch’essi impegnati nel diletto di portare i cani di famiglia a fare i bisogni. Quelli che ne hanno bisogno, ovviamente. Altrimenti loro, Giovanni Filosa, Piergiorgio Memè, Mario Sardella – ultimamente molto affaccendati con l’imminente spettacolo – li lascerebbero volentieri a casa.

Facile, quindi, chiedere come va a pochi giorni dal debutto al Pergolesi con A qualcuno piace calvo, che andrà in scena il 31 marzo.

Rispondono un po’ uno un po’ l’altro, Marta, indefessa e ligia, li accompagna… al piano. Non si sa mai, meglio portarselo dietro.

“Bella domanda- risponde uno con sufficienza –  come vuoi che vadano i giorni che precedono lo spettacolo? Fra ansie, cose fatte, da fare o dimenticate, perché quel poco di cervello che si trova nell’Ippocampo (ma proprio il nome di un ristorante dovevano dargli?)  e che qualcuno, non ricordo chi, ha detto sia delegato alla memoria … punto.  Non riesco a ricordare quello che volevo dire prima, per cui mi fermo qui. Allora mettiamoci un punto”.

Ma almeno toglieteci l’ansia, c’è chi non dorme per questo: di cosa parla il vostro spettacolo?

“E’ che ci siamo autorottamati, ma non come dice Renzi, e siamo andati in una Clinica per artisti in pensione, lì dentro scandiamo i tempi canonici della giornata (sveglia, medicina, visita parenti, pisolino ecc.) rituffandoci, con i ricordi (quelli ci sono rimasti), nel cabaret che è l’unica vera medicina, e… poi non diciamo di più, per non rovinare il finale”.

Ma nel vostro angolo di cabaret parlerete pure di qualcosa, no?

Recitiamocantiamo della quotidianità, dalle piste ciclabili a Federico II inteso non solo come statua, da Biancajesi e tanti nani fino ai miti quotidiani, sorvolando l’interporto… e poi, quante ne vuoi sapere?”.

Ma è vero che c’è un’isola deserta dove naufragate e ci fate anche brutti incontri?

“Sì, all’inizio ci stavamo benone nell’isola, hai presente “Onda su onda”, la canzone di Conte? Poi, dopo qualche mese, mentre noi scialavamo in mezzo alla tribù dei Vacaputanga, arriva una nave misteriosa e…, avanti non vado, troppo già abbiamo detto”.

Solo una cosa: i personaggi del nostro quotidiano ci sono come sempre?

“Tranquillizziamo quanti temono di non essere nel nostro copione, dalle alte Istituzioni nazionali a quelle locali. Ci sono tutti. E’ che non è facile ricordarseli…”.

Però ‘sto titoloA qualcuno piace calvo -: sembra proprio un’indicazione di voto  a pochi mesi dalla scelta del nuovo Sindaco…

Sghignazzano di brutto…

”Perché abbiamo messo “a qualcuno” secondo te? Mica abbiamo messo “a tutti”, giusto”?.

Giusto.

(p.n.)

 

 

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