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Cronaca

JESI PALAZZO DEI CONVEGNI, I NODI DEL “CARLO URBANI” E DELLA SANITÀ LOCALE

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Il vecchio ospedale di viale della Vittoria

JESI, 29 novembre 2015 – I sindacati accendono i riflettori sul nuovo ospedale “Carlo Urbani”, allargando il cono di luce alla sanità sul territorio, in particolare sulla riqualificazione del vecchio ospedale di viale della Vittoria e della sua area. Insomma, un giro d’orizzonte a 360 gradi per Cgil-Cisl-Uil, da pianificare nel corso dell’incontro con gli interlocutori istituzionali lunedì 30 novembre a Palazzo dei Convegni alle ore 16.

All’appuntamento parteciperanno il sindaco Massimo Bacci, il presidente della IV commissione sanità e politiche sociali della Regione Marche Fabrizio Volpini ed il direttore ASUR Marche Alessandro Marini.

“A sei mesi dalla insediamento della nuova Giunta regionale, dopo la nomina della nuova governance della sanità e a distanza di un anno dalla inaugurazione del nuovo Ospedale – sottolineano i confederali – si discuterà dunque delle criticità emerse e delle loro soluzioni, ma anche delle potenzialità inespresse del nosocomio. Sarà anche l’occasione per ampliare la discussione ed affrontare anche il tema, altrettanto caro al sindacato, dei servizi sanitari e sociosanitari sul territorio che con le sinergie giuste possono senza dubbio dare risposte sia in termini di qualità della salute che di efficienza e razionalizzazione sanitaria-sociosanitaria”.

Ma alla rappresentanza sociale sta a cuore anche la riconversione del vecchio ospedale, discussione già affrontata il 16 maggio scorso nell’iniziativa svolta nella sala consiliare del comune di Jesi. “In quella occasione la Regione – ribadiscono i sindacati -, allora già rappresentata dal dott. Marini, aveva illustrato un percorso per tutta l’area che prevedeva sia demolizioni che riconversione e sarà dunque importante per la nostra città che tale percorso non si interrompa. Alla luce della Legge finanziaria in discussione in parlamento, considerate le criticità in termini di risorse finanziarie già vissute dalle Regioni, è fondamentale per il sindacato confederale che vengano fatte le necessarie scelte che tutelino la salute dei cittadini in primis appartenenti alle categorie più fragili come anziani e disabili, e dunque auspichiamo un confronto propositivo con le tutte le tutte le Istituzioni per una vera integrazione socio sanitaria nell’interesse dei cittadini e operatori”.

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