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Cronaca

Jesi Patrizia Ragaglia va in pensione, pioniera della pediatria di famiglia

Nell’82 è stata lei a inaugurare in città il servizio di assistenza pubblica rivolto ai bambini, dopo 40 anni di attività passa il testimone a Nadia Mazzoni, pediatra del Salesi di Ancona

di Tiziana Fenucci

Jesi, 11 gennaio 2023 – Ancora non le sembra vero, dopo 40 anni vissuti in mezzo ai bambini, di non dover aprire la porta dello studio di via Marconi, il lunedì mattina.

«Devo ancora ritirare le mie cose dall’ufficio e mi sono resa disponibile a qualche sostituzione – dice la dottoressa Patrizia Ragaglia, pioniera della pediatria di famiglia a Jesi e nella Vallesina, dal 1° gennaio ufficialmente in pensione -. I bambini già mi mancano. La mia vita era dedicata a loro, quando entravo in ambulatorio per le visite tutti i problemi restavano fuori. Pensavo a come rendere piacevole la visita affinché non vivessero quel camice bianco come un peso, ma fosse un momento leggero e divertente».

Negli anni ’80 nel periodo dell’istituzione della figura del pediatra di famiglia, è stata proprio la dottoressa Ragaglia a inaugurare il servizio pubblico nel territorio jesino, rivestendo per prima il ruolo di pediatra di libera scelta.

«La pediatria di base è stata istituita nel 1982 ed io ho preso servizio a dicembre di quell’anno, avevo 28 anni ed ero appena uscita dalla specialità, dopo una breve esperienza in ospedale. Sono stata la prima pediatra di famiglia a Jesi e nella Vallesina, e sono cominciati ad arrivare tantissimi pazienti. Ricordo ancora che alcune mamme e nonne entravano nello studio circospette, ero sotto osservazione. Al tempo c’erano solo pediatri uomini in città che visitavano privatamente ed erano piuttosto rinomati, come ad esempio il dottor Serrani, o il dottor Berti. Io mi sentivo così inadeguata a dover reggere un simile confronto!».

«La prima fase è stata dura, era un servizio nuovo, tutto da inventare e organizzare, ricordo che qualche sera tornavo a casa scoraggiata e mi chiedevo se sarei riuscita a essere all’altezza, a soddisfare i miei piccoli pazienti, a essere una brava pediatra per loro e un punto di riferimento per le famiglie. Ero molto giovane e motivata, ho messo tanta passione in questo lavoro».

Nel frattempo sono arrivati a Jesi anche altri pediatri. Dal piccolo studio in centro, dove la dottoressa aveva iniziato, si è spostata in uno studio più ampio in via Tobagi, che ha condiviso con la collega Palmina Cristofanelli.

Lo staff di pediatria di gruppo nell’ambulatorio di via Marconi, tra cui la dott.ssa Patrizia Ragaglia (la terza da destra) e il dott. Paolo Senesi (il primo a destra) entrambi ora in pensione

«Poi è arrivato anche Paolo Senesi e tutti insieme abbiamo avuto l’idea di creare un servizio di pediatria di gruppo spostandoci nei locali di via Marconi dove già si trovava lo studio del dottor Panfoli. Il servizio si è strutturato sempre meglio, ognuno aveva i suoi pazienti ma il fatto di condividere lo studio ci permetteva di organizzare le sostituzioni quando uno di noi mancava e di garantire alle famiglie anche la presenza il sabato mattina, di uno di noi a rotazione, per gestire le urgenze del fine settimana».

«Alla fine questi 40 anni sono volati, volati dietro alle storie dei bambini che ho visto crescere, alla vicinanza delle famiglie e ai loro problemi. E’ un lavoro che mi ha dato tanto e che ha rappresentato il centro della mia vita, ora però è il momento di passare il testimone ai giovani, che portano vitalità e voglia di fare. E la dottoressa Nadia Mazzoni, che mi sostituirà, porta con sé anche un’esperienza importante, svolta al pronto soccorso del Salesi. La mia preoccupazione più grande negli ultimi mesi, era proprio sapere se e chi mi avrebbe sostituito, conoscere il futuro dei miei piccoli pazienti, quasi 900 bambini!».

Il pensionamento della dottoressa Ragaglia fa seguito a quello dell’altrettanto noto e storico pediatra jesino Paolo Senesi, dello stesso studio, che ha passato il testimone qualche mese prima di lei. La sostituta Nadia Mazzoni ha per ora con un incarico provvisorio, a tempo determinato, e riceverà nello stesso studio della dottoressa Ragaglia e con lo stesso orario. Il lunedì e il venerdì: dalle 15.30 alle 19 e il martedì, mercoledì e giovedì, dalle 8.30 alle 12.30. Resta confermata la segretaria Loredana Gaudenzi, che in qualità di memoria storica dei pazienti della dottoressa Ragaglia fornirà quel trait d’union indispensabile per dare continuità al servizio senza creare disagi ai pazienti.

Garantita quindi la qualità del servizio, altra questione è la gestione del distacco affettivo con i piccoli pazienti e anche con le affezionate mamme.

«Sono davvero tanti i messaggi di saluto e di ringraziamento delle famiglie arrivati in questi giorni, con la circolazione della notizia del mio pensionamento. – ha detto la dottoressa -. Li sento parte della mia vita e a tutti voglio mandare un grande abbraccio. Anche a chi è rimasto deluso o insoddisfatto. Io ho cercato sempre di agire per il meglio dei pazienti, rispettando anche le individualità delle famiglie e i modi di pensare diversi dal mio, proponendo sempre il trattamento più adatto al bambino. Il mio augurio per i bimbi è che trovino il loro bene. Io li ricorderò con immenso affetto. Sono felice di aver trovato una valida sostituta».

Prima di salutarci, le facciamo la domanda di rito, rivolta due mesi fa anche al dottor Senesi: qual è il segreto del successo coi bambini, come si fa a farli andare contenti dal pediatra?

«Il segreto è farli sentire al centro dell’attenzione al momento della visita, fargli capire che siamo attenti ai loro bisogni, essere decisi se c’è un trattamento da fare, ma rispettare i loro tempi e porsi sempre in modo delicato e scherzoso, per alleggerire la visita anche quando c’è un problema da risolvere. Così si sentono al sicuro, usciranno con un sorriso e torneranno volentieri».

Per i bimbi resterà sempre la dottoressa Patty.

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