Cronaca
JESI PAURA IN VIA SAN FRANCESCO, FURGONE AVVOLTO DALLE FIAMME (video e foto)
23 Luglio 2019
Il conducente: «Ho sentito un forte botto, il mezzo si è fermato e poi ho visto il fuoco provenire da sotto»
JESI, 23 luglio 2019 – Allarme questa mattina all’altezza dell’impianto semaforico di via San Francesco con viale della Vittoria. L’emergenza è scattata poco dopo le 11, quando un furgone Iveco, alimentato a Gpl, che trasportava carni per la Fileni, è stato completamente avvolto dalle fiamme all’altezza dell’edificio che si trova al numero 1 della via, proprio in prossimità del semaforo.
L’autista è subito sceso e ha lanciato l’allarme. Si tratta di un 34enne albanese residente a Falconara Marittima, un cosiddetto padroncino che con il proprio mezzo stava compiendo il trasporto per conto della nota azienda.
«Ho sentito come un grande botto provenire da sotto, il furgone si è fermato e ho visto le fiamme. Sono sceso, ho cercato anche in qualche modo di metterci le mani ma mi sono scottato al braccio destro», ci racconta mentre alcune residenti provvedono a portargli acqua da bere e un po’ di conforto. Nulla di grave, comunque, per lui.
Le fiamme che hanno avvolto il furgone hanno fatto sprigionare anche un denso fumo nero che si è librato in aria per tutta l’altezza del palazzo e oltre. La gente di passaggio, gli automobilisti in transito, hanno vissuto momenti di grande apprensione, sino al fuggi fuggi generale quando fumo e fiamme si sono fatti intensi.
Sul posto sono intervenuti due mezzi dei Vigili del Fuoco del distaccamento cittadino, che in poco tempo hanno comunque avuto ragione dell’incendio.
Intanto una pattuglia della Polizia Locale provvedeva a smistare il traffico che durante l’intervento non ha subito particolari rallentamenti per quanto riguarda Viale della Vittoria. Mentre per l’accesso da via San Francesco al viale questo è stato temporaneamente chiuso e riaperto poco dopo le 13.
Danni anche a due persiane del palazzo e alla lanterna rossa del semaforo che si è scolorita a causa del forte calore anche se l’impianto ha resistito ed è rimasto funzionante.
Pino Nardella
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