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Cronaca

JESI PIAZZA DELLA REPUBBLICA 5 MINUTI AL BUIO PER RICORDARE LA TRAGEDIA DI ALEPPO (GUARDA IL VIDEO)

JESI, 23 dicembre 2016  – Alle 17.30 di venerdì 23 dicembre si spengono le luci. Prima l’illuminazione pubblica di piazza della Repubblica, cuore del centro, a seguire il teatro Pergolesi, che quella piazza impreziosisce.

Solo l’albero di Natale è rimasto acceso a illuminare un pensiero, un desiderio, una vicinanza, che accomuna con chi soffre.

 

La manifestazione di solidarietà con la città siriana di Aleppo, durata 5 minuti, chiesta dalla comunità islamica di Jesi, tramite il suo presidente Wahabi Yussef, e accolta dal sindaco Massimo Bacci, si è collocata all’interno di una manifestazione cristiana. Quella dell’inaugurazione del presepe sotto l’abete, accompagnato da un altro presepe vivente curato dagli scout Lupetti del gruppo Jesi 6 della parrocchia di San Giuseppe.

Nessuna differenza. Solo il sentire di ognuno, che ti fa vicino a quanti muoiono per responsabilità di altri uomini, o a quanti sono nel dolore – come ha ricordato il Sindaco – per eventi, come il terremoto, che sembrano togliere ogni speranza.

 

Dalla chiesa dell’Adorazione è uscito un corteo di bambini  della scuola Leopardi – guidato da don Gianni Giuliani – che con le candele accese si è diretto di fronte all’albero illuminato sotto il quale era stato allestito il presepe, benedetto poi dal sacerdote durante la preghiera comune, mentre gli alunni delle seconde classi sempre della Leopardi, diretti dal professor Emanuele Fiordelmondo, intonavano musiche natalizie con i loro flauti dolci.

Campeggiava anche una bandiera siriana con la scritta Siria Libera – Freedom, con una diretta facebook per raccontare l’iniziativa, accolta con grande riconoscenza.

 

“Ricordiamo stasera – ha poi detto alla fine il Sindaco – la carneficina di Aleppo ma non possiamo dimenticare tutte le persone che soffrono, compresi i nostri terremotati“.

Un saluto particolare il primo cittadino lo ha rivolto al vescovo, don Gerardo Rocconi, che avrebbe dovuto essere presente ma costretto a letto dall’influenza.

“E’ una bella idea questa del presepe in piazza sotto l’albero – ha affermato Bacci – che dovrà divenire una tradizione“.

Ringraziamento anche da parte di un rappresentante della comunità siriana, il quale ha ricordato Fabrizia Di Lorenzo, la giovane italiana morta nel recente attentato di Berlino.

“Chiediamo a Dio – ha detto – che la carneficina possa finire per festeggiare la libertà di tutti i popoli, cristiani, musulmani ed ebrei, uniti in una sola pace“.

(p.n.)

 

 

 

 

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