La fase di progettazione slitta a metà settembre. La fase più delicata sarà il passaggio dei sottoservizi.
JESI, 12 agosto 2019 – Slitterà di qualche mese la fase di progettazione del nuovo Ponte San Carlo.
«Si tratta di un passaggio fondamentale – aveva chiarito il Comune di Jesi – perché solo in presenza di un progetto definitivo si potranno attingere ai finanziamenti statali per la realizzazione dell’opera che ammonta a oltre 4 milioni di euro».
Per la progesstazione il
Ministero dell’Interno, di concerto con quello dell’Economia e delle Finanze, aveva stanziato
325 mila euro.
Le condizioni del ponte che collega la città con il quartiere di Minonna, passando sopra il fiume Esino, è nota:
per motivi di sicurezza è stato
interdetto il traffico ai mezzi pesanti, compresi quelli di soccorso con notevoli disagi (
leggi l’articolo). I vigili del fuoco, infatti, per raggiungere il Borgo devono passare per altre strade. E questo per limitarsi soltanto alle
emergenze, tralasciando per il momento
la moblità scolastica sebbene a settembre la
scuola Gemma Perchi del quartiere Minonna ospiterà i bambini della scuola Martiri della Libertà interessata dai
lavori (
leggi l’articolo).
«Per il Ponte San Carlo siamo nella fase relativa alla progettazione – spiega il Sindaco Massimo Bacci -Ci eravamo dati la scadenza di fine luglio ma slittano a metà settembre. La progettazione è una fase importante perchè ci permette di poter procedere su qualsiasi tipo di percorso relativamente ai finanziamenti. L’aspetto più delicato resta, comunque, quello del “passaggio” dei sottoservizi e sono in corso chiarimento con le società di riferimento. A quanto mi risulta – conclude il primo cittadino – il nuovo ponte sarà ricostruito nello stesso punto dove adesso scavalca il fiume Esino».
(e.d.)