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JESI PONTE SAN CARLO, “TRAPPOLA” PER I BISONTI DELLA STRADA

Una segnaletica precaria costringe gli autisti di autoarticolati a manovre difficoltose, causando disagi e lunghe file

 

JESI, 23 novembre 2018 – Non passa giorno senza che il Ponte San Carlo non richiami l’attenzione per i sempre più numerosi casi di inosservanza della segnaletica da parte di chi si trova alla guida di autocarri di peso superiore alle 3,5 tonnellate. Proprio quest’ultima questione è sulla bocca della popolazione che tra giovedì sera e questa mattina ha dovuto assistere al fermo del traffico proprio a causa dell’inosservanza dei divieti posti sia a distanza dall’inizio del divieto, così come in prossimità dello stesso.

Ieri sera – erano da poco passate le 19 – traffico in uscita bloccato da una autotreno proveniente dal centro e diretto in periferia. Il conducente, dopo aver percorso via  Matteo Ricci e dopo aver girato attorno alla rotatoria ha imboccato via Marconi trovandosi di fronte all’ennesimo segnale di divieto. E’ stata questa la situazione che ha provocato il progressivo allungamento delle auto fermate sia su via Ricci, così come sulle vie Marconi e Fermi.

Dopo essere entrato nella piazzola del distributore di benzina  e dopo una lunga manovra l’autotreno è uscito in direzione via Ricci per raggiungere il luogo di destinazione.

Analoga situazione questa mattina (23 novembre); questa volta, però, lo scenario è quello della parte sud della città. Qui, poco dopo le 10, un autoarticolato diretto in città si è trovato la strada sbarrata dai dissuasori del traffico e, così come era accaduto nella serata precedente, ha costretto il camionista ad avventurarsi in una manovra non certo comoda, considerata la lunghezza dell’automezzo. Fortunatamente anche dalla parte sud del Ponte San Carlo c’è un sito dove, seppure con difficoltà, è possibile effettuare una manovra di inversione di marcia. All’autista non è rimasto che percorrere questa strada; una manovra che  ha comportato la formazioni di una colonna di automezzi che ha raggiunto e superato la rotatoria di Borgo Minonna e le vie Misa e Piandelmedico.

La gente del posto e non solo chiede con insistenza un maggiore controllo di quella strozzatura viaria; qualcuno vorrebbe l’installazione di telecamere, altri una migliore illuminazione dei varchi e c’è chi, nonostante l’esistente, vorrebbe un potenziamento della segnaletica. Soprattutto, però, l’interrogativo più frequente riguarda i tempi di normalizzazione della viabilità in quell’importante punto della città.

(s. b.)

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