Segui QdM Notizie
;

Cronaca

JESI PRONTO SOCCORSO, IL TDM: “SUGLI INCOLPEVOLI OPERATORI SANITARI SI SCATENA LA RABBIA DELL’UTENZA”

Pasquale Liguori, presidente del TdM

Pasquale Liguori, presidente del TdM

JESI, 14 ottobre 2015 – Situazione non più sostenibile al Pronto Soccorso del “Carlo Urbani”. A puntare il dito è ancora una volta il Tribunale del Malato che da diversi giorni sta raccogliendo forti proteste. Una situazione che lo stesso TDM definisce “preoccupante e a rischio per gli operatori in quanto i pazienti in attesa passano anche a minacce nei loro confronti, come se essi fossero i colpevoli di quanto sta accadendo. “I cittadini di Jesi – scrive il Presidente Pasquale Liguori – non si meritano questa situazione” , ne se la meritano le migliaia di utenti dell’intera Vallesina che fanno capo a questo presidio ospedaliero; non se la meritano anche per il fatto che tutti hanno atteso per decenni il nuovo ospedale, convinti che con esso potessero avere migliori prestazioni sanitari, maggiore assistenza, un confort degno di una struttura sanitaria. Tutto questo, almeno fino ad ora, è solo una pia illusione; si è iniziato con un drastico taglio dei posti letto, un ridimensionamento del personale applicato, inferiore a quello in organico. Senza contare l’invasione delle zanzare di questa estate, il cattivo funzionamento degli impianti di climatizzazione, l’esecuzione di lavori in presenza di degenti, la carenza di posti auto per i visitatori ed un Pronto Soccorso con spazi più risicati rispetto al vecchio ospedale – denuncia il TDM – dove, relativamente a quella struttura, Liguori puntualizza di aver visto poche volte barelle nei corridoi. Il problema, già di per sé preoccupante, probabilmente si aggraverà nelle prossime settimane quando al Pronto Soccorso jesino si verificherà un aumento dell’afflusso di pazienti a causa dell’influenza stagionale che si sta avvicinando.

Per il presidente del TdM nel vecchio ospedale raramente ha visto barelle al Pronto Soccorso

Un paziente in barella nel Pronto Soccorso del “Carlo Urbani”

Con questa prospettiva all’orizzonte e con l’intenzione di trovare una soluzione decente alla questione Liguori “annuncia che per il 13 novembre prossimo ha organizzato un incontro sul tema: ‘Pronto Soccorso, il sovraffollamento e le strategie di miglioramento’ al quale – si legge nella nota di Liguori – inviteremo a partecipare i vertici dell’Asur, i medici di famiglia, il Sindaco di Jesi, ilm Presidente della V Commissione e i consiglieri regionali, le organizzazioni sindacali, augurandoci che tutti partecipino dando il loro contributo. Più di ogni altra cosa – prosegue la nota – ci interessa la partecipazione numerosa dei cittadini di Jesi e gli operatori del Pronto Soccorso ai quali chiederemo una forte mobilitazione per ridare dignità a questo servizio che deve rappresentare un servizio per il cittadino che molte volte non trova alternative sul territorio”.
Chissà se prima di quella data (c’è ancora un mese prima del 13 novembre) i responsabili della sanità non trovino una soluzione ad un problema che col passare del tempo si sta radicalizzando; i cittadini della Vallesina se lo augurano, anche se, visti i precedenti, rimangono dubbiosi.
(Sedulio Brazzini)

News