Segui QdM Notizie

Cronaca

JESI QUESTIONE PISCINA: TRAINI RISPONDE A COLTORTI, ALCUNI GENITORI INVITANO L’ASSESSORE A CONTROLLARE

JESI, 24 gennaio 2018 – La querelle tra la Jesina pallanuoto ed il gestore della piscina comunale la  ‘Nuova Sportiva’ non placa ad esaudirsi anche se la replica del presidente la società sportiva Gianluigi Traini è rivolta ad una soluzione dei conflitti con dei paletti ben delineati.

Nel frattempo alcuni genitori, i figli dei quali frequentano l’impianto di via del Molino, ci hanno scritto confermando e sostenendo la tesi del dirigente della Jesina Pallanuoto.

Insomma nelle ultime settimane qualcosa non è andato per il verso giusto e la mediazione dell’amministrazione comunale, proprietaria dell’impianto, dovrà essere concreta, incisiva, risolutiva.

Andiamo con ordine.

Traini ha scritto: “Rispondendo a quanto dichiarato dall’Assessore Coltorti tramite stampa e Comunicato Ufficiale, nel pieno rispetto del suo ruolo istituzionale e senza nulla di personale nei suoi confronti, mi permetto di dissentire in alcuni punti. La Asur non controlla tutti i giorni ed in particolare dopo le 20 quando questi problemi sono avvenuti di più. Dispiace che l’assessore non creda alle nostre testimonianze e di conseguenza sottovaluti il problema; la Jesina pallanuoto è nata tra mille difficoltà dovute proprio a tariffe fatte dall’Amministrazione Comunale che non consentirebbero a nessuna ASD di fare attività sportiva ad un livello decente. Parliamo di 18 € l’ora a corsia. Adesso ne paghiamo 7 come la vasca del Passetto (vasca 8 metri più lunga) ad Ancona e spendiamo per allenarci a Jesi la cifra di 23.000 €. Fate voi i conti; se l’impianto necessita di interventi importanti come mai non vengono fatti?; il guasto era avvenuto almeno il sabato 9 dicembre alle 18.20, quando sono passato in piscina. Il 10 dicembre è stato ripristinato dopo la partita che è iniziata alle 15.00. Abbiamo giocato perché fino alle 13.00 c’è stato nuoto libero e di conseguenza i valori dovevano essere a norma. A fine partita ho misurato il livello del cloro ed era assente. Dopo il 14 dicembre ed è la cosa più importante, l’acqua è diventata di una limpidezza mai vista; la cosa più grave invece è l’affermazioneche sono venuti meno i rapporti di fiducia“. Non ritengo che una mail, scritta dopo alcune comunicazioni verbali, possa far venir meno un rapporto di fiducia, a meno che non ci fossero dichiarazioni false. In tal caso sono pronto a prendermi le mie responsabilità nelle sedi opportune ma non toccate i miei ragazzi; accolgo con piacere la notizia che l’assessore si proponga per una mediazione e chiedo proprio a lui di fare una proposta pubblica. Noi la valuteremo, ma sulla salute dei tesserati e sull’ingiustificato e per noi insostenibile, aumento dei costi, non può esserci mediazione”.

Come dicevamo in precedenza anche alcuni genitori hanno messo nero su bianco sulla vicenda aperta nei giorni scorsi.

“In data 18 gennaio 2018 – si legge nella lettera firmata – tre mamme si sono recate presso l’ufficio Sport del Comune per far presente il malcontento sui servizi della piscina: docce fredde, phon malfunzionanti è soprattutto acqua della vasca ed aria satura di cloro. È stato fatto presente di far analizzare l’acqua poiché prima di Natale 2017 c’era stato un episodio di malfunzionamenti dell’impianto di clorazione. Dopo che la responsabile dell’ufficio sport ha ammesso l’accaduto, le mamme per questo si sono arrabbiate con lei in quanto nessuno aveva avvisato del fatto, la dipendente ha ribadito che i controlli vengono fatti regolarmente ed in maniera assidua. A quel punto come mamme abbiamo richiesto i risultati e le date delle analisi dell’acqua. Ma c’è di più. I bagni mancano di carta igienica, le docce negli spogliatoi non sempre erogano acqua calda. Si richiede dunque controlli accurati, trasparenza e magari l’affissione di cartelli che avvisano i vari malfunzionamenti in maniera tale che ognuno poi è libero di comportarsi come crede. I genitori pagano per portare i loro figli nella struttura ed hanno il diritto di essere informati e sapere tutto. Altrimenti come già molti hanno fatto…si deciderà per ritirare i propri figli dai corsi di nuoto e portarli in altra struttura”.

e.s.

 

News