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Cronaca

Jesi Sequestrata droga nei bagni della stazione ferroviaria e in via Setificio

Servizio straordinario di controllo sul territorio coordinato dal vice questore Paolo Arena con unità cinofile antidroga, fermata anche adescatrice di anziani

Jesi – Nel pomeriggio di ieri il personale delle volanti del Commissariato di Jesi, unitamente alle unità cinofile antidroga della Questura di Ancona, coordinate dal dirigente vice questore Paolo Arena, hanno attuato un servizio straordinario di controllo del territorio.

Con l’obiettivo di svolgere attività di prevenzione dei reati in materia di stupefacenti e contro l’incolumità pubblica, specie in corrispondenza dei luoghi di maggior concentramento di persone provenienti da più province e regioni, quali le stazioni dei bus e ferroviarie.

Il vice questore dirigente del Commissariato, Paolo Arena

Con l’impiego dei cani Imperator e Kara, sono state attentamente monitorate e setacciate le aree più sensibili della città e, in particolare, la stazione ferroviaria di viale Trieste e le fermate dei bus in Piazzale Partigiani, via Setificio, via Granita, quartiere San Giuseppe, Piazzale San Savino.

Al contempo sono state effettuate identificazioni a campione con ispezioni e controlli in 4 esercizi commerciali, a stretto contatto coi cittadini per rendere più tangibile la percezione di sicurezza.

Report persone identificate

– Sono 115 i positivi ai controlli

26 i veicoli controllati

41 le ispezioni e i controlli sugli stupefacenti

4 gli esercizi commerciali controllati di cui 1 con esito positivo

4 i bar in cui sono stati riscontrati illeciti amministrativi: in uno è stata contestata la mancanza degli avvisi di divieto di fumo e la mancata esposizione articoli Tulps relativi all’attività di somministrazione alimenti e bevande, per un ammontare di 809 euro.

Rinvenimento e sequestro di stupefacenti nei bagni della Stazione ferroviaria

Nel corso dei controlli antidroga, all’interno dei bagni pubblici della stazione fs i cani hanno fiutato la presenza di stupefacente occultato al di sotto di un lavandino.

Si trattava di hashish del peso complessivo di 3,40 grammi, era contenuto in una scatolina cilindrica in plastica trasparente. Si è proceduto, pertanto, al sequestro della sostanza in attesa della richiesta di distruzione da inoltrare all’Autorità amministrativa competente.

Denunciato un marocchino 32enne, per il reato di violazione del divieto di ritorno

Nel corso dei servizi straordinari di controllo del territorio, in particolare nella zona sensibile via Setificio, la pattuglia volante ha fermato un extracomunitario che alla vista degli agenti aveva cambiato repentinamente il senso di marcia. Insospettiti dall’atteggiamento, gli agenti lo hanno raggiunto per la compiuta identificazione.

L’uomo risultava avere precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti, destinatario altresì di avviso orale e foglio di via con divieto ritorno nel Comune di Jesi, emesso dal Questore di Ancona ancora in atto. Sottoposto a ispezione e controllo in materia di stupefacenti, veniva trovato in possesso di una bustina con all’interno presunta cocaina.

L’uomo ha ammesso di averla acquistata in giornata, da un non meglio descritto extracomunitario sempre in quella via. Il test eseguito da personale della Scientifica ha confermato che si trattava di cocaina del peso complessivo di 0,32 grammi.

Pertanto, si procedeva alla segnalazione per uso personale di stupefacente con la contestazione immediata e il sequestro amministrativo della droga. L’uomo è stato deferito in stato di libertà per violazione del divieto di ritorno.

Fermata adescatrice di anziani in Viale Trieste

Sempre nel pomeriggio di ieri, una 30 enne di origine rumena è stata fermata in viale Trieste, vicino alla stazione ferroviaria. La donna, con plurimi precedenti per reati contro il patrimonio, la persona e in materia di stupefacenti, era destinataria di diversi fogli di via obbligatori con divieto di ritorno in molti Comuni d’Italia.

Da accertamenti risultava avere un rintraccio per notifica di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti con ordine di carcerazione e decreto di sospensione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, per reati di tipo predatorio. La zona in cui la stessa veniva fermata è un’area degradata a rischio prostituzione e nella quale era stata segnalata, nel mese antecedente, la presenza preoccupante di rumene che adescavano anziani per poi tentare di derubarli.

La donna, pertanto, non avendo legami familiari né svolgendo attività lavorativa in loco, verrà proposta per il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Jesi.

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