Cronaca Jesi / Video intervista
Jesi «Sono otto mesi che circolano i lupi in città»
Continuano gli avvistamenti, filmato lupo con la preda, Carlo Pelonara custode e proprietario delle caprette di via Binda: «Sono animali intelligenti e schivi ma si tratta di passaggi occasionali», l’assessore Tesei: «Collaborazione e comprensione»

27 Gennaio 2025
Jesi – Continuano gli avvistamenti di lupi in ambito cittadino, con segnalazioni della loro presenza nelle zone residenziali e in prossimità delle aree verdi.
L’ultimo in ordine di tempo quello di sabato alla rotatoria tra via Fausto Coppi e via XX Luglio, dove il lupo si era già fatto vedere, ma questa volta se ne andava in giro con la preda tra le fauci, di cui è risultato difficile, dal video postato in rete, stabilire cosa fosse realmente anche se le zampe lunghe che si intravedono potrebbero far pensare a una lepre. Poche ore prima avvistamento filmato anche a Moie.
In occasione della benedizione delle sue caprette – 8 adulti e 7 cuccioli che brucano cercando di tenere pulito il vicino dirupo -, avvenuta ieri mattina (domenica), nell’apposito recinto di via Binda, da parte di don Luigi Reccia, parroco di San Massimiliano Kolbe, abbiamo chiesto a Carlo Pelonara, esperto allevatore, appassionato di fauna locale, che ha subito nel tempo diversi attacchi alle sue caprette, un suo parere sulla presenza dei lupi in città, e specificatamente nell’area in questione, che gravita tra via Coppi, via XX Luglio, via Alpi, la zona del Palasport e, appunto, via Binda.
E lui, che aveva già partecipato al recente incontro pubblico tenutosi giovedì scorso a Palazzo dei Convegni, dove si è discusso dei comportamenti da adottare in presenza del predatore, è stato deciso in merito, in quanto ha subito spiegato che «è da almeno 7-8 mesi che i lupi si aggirano in questa zona. Ho visto un esemplare che si è avvicinato al mio recinto – elettrificato secondo le norme vigenti -, ma dopo aver preso la scossa, ora mantiene le distanze. Tuttavia, si tratta di lupi in transito, ad eccezione di uno stanziale che continua a muoversi nei dintorni. Questo esemplare appare malnutrito, come ho potuto constatare nei video di sorveglianza registrati lo scorso luglio».
Nonostante la presenza costante, sottolinea che i lupi non si sono mai insediati stabilmente nella zona.
«Ci sono, ma non credo che siano stanziali. Si tratta di passaggi occasionali, come dimostrato anche dalle immagini riprese sabato sera, in cui si vede un lupo con una preda in bocca. Quello, però, era un esemplare diverso, ben nutrito, chiaramente un cacciatore in transito», ha aggiunto.
L’allevatore ha anche ricordato il primo avvistamento significativo risalente al 18 settembre 2020, quando nel recinto si verificò un attacco con l’abbattimento di un capo adulto e il grave ferimento di altri due esemplari, poi salvati. Carlo Pelonara ha monitorato attentamente la situazione, registrando diversi passaggi di lupi, in particolare nelle zone di via Coppi, largo Salvador Allende e via XX Luglio.
«Questi animali provengono dalle aree boschive limitrofe e seguono percorsi abituali. Non stazionano qui stabilmente, altrimenti sarebbero stati avvistati più frequentemente anche di giorno dai cittadini che passeggiano con i loro cani nelle zone verdi», ha spiegato.
«I lupi sono animali intelligenti e schivi, ma quando la fame si fa sentire possono avvicinarsi alle aree abitate. Per questo è fondamentale adottare le giuste precauzioni».
La questione, che non riguarda solo Jesi è stata portata anche all’attenzione di un tavolo provinciale, lo scorso 14 gennaio, presso la Prefettura di Ancona al quale hanno partecipato il Servizio di Sanità Animale, i Carabinieri Forestali, i rappresentanti dei Comuni di San Paolo di Jesi, Jesi e Monte Roberto.
La presenza dei lupi in Vallesina non è nuova, ma la loro comparsa in aree sempre più vicine ai centri abitati sta generando preoccupazione tra i residenti.
«Partecipare a un incontro di questo tipo – spiega Lorenzo Focante, sindaco di Monte Roberto -, è stato fondamentale, soprattutto alla luce delle segnalazioni riguardanti la presenza di lupi nella nostra zona, in particolare a Pianello Vallesina».
Durante la riunione è stato evidenziato che la situazione è sotto monitoraggio degli enti preposti ed «è stato confermato che questi animali non rappresentano un pericolo per la nostra comunità», afferma il primo cittadino.
Si è concordato di pubblicare a breve linee guida con le buone pratiche da adottare per la sicurezza di tutti e per una convivenza rispettosa con la fauna nel nostro territorio.
Frattanto è intervenuto anche l’assessore Alessandro Tesei che ha sottolineato: «Comprendo profondamente le preoccupazioni riguardo la presenza del lupo nella nostra zona. La sicurezza e la serenità di tutti sono una priorità assoluta per me, come lo sono la tutela del nostro territorio e della sua fauna».
«Tuttavia, è importante ricordare che il lupo è una specie protetta da normative nazionali ed europee, che regolano in modo molto rigido le azioni che possiamo intraprendere. Questo non significa che il problema venga ignorato: sono in costante contatto con gli enti e le autorità competenti per cercare soluzioni che possano garantire sia la sicurezza che il rispetto della legge. Purtroppo io in quanto assessore non posso in alcun modo agire per un’eventuale cattura, o spostamento, o azione qualsiasi sul lupo, come è emerso dall’incontro “Il lupo: conoscerlo per conviverci” in cui esperti del settore e forze dell’ordine hanno sviscerato la questione in toto».
«Tutto ciò che posso fare lo sto già facendo, ovvero disporre delle pulizie straordinarie in alcune aree in cui questi animali potrebbero trovare rifugio. Chiedo, quindi, collaborazione e comprensione: segnalate tempestivamente situazioni critiche, insieme possiamo affrontare questo tema in modo responsabile e costruttivo».
© riproduzione riservata