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Cronaca

JESI TAGLI AL FONDO SOCIALE, MASSACCESI SI APPELLA A PREFETTO E ANCI

JESI, 20 ottobre 2015 – Sulla questione riguardante il ripristino dei finanziamenti da destinare al fondo sociale scende in campo anche Daniele Massaccesi; il Presidente del Consiglio Comunale di Jesi fa sapere di aver inviato al Prefetto di Ancona, al Presidente dell’Anci Marche ed ai Consiglio comunali dei centri che fanno parte dell’ASP9 il testo della lettera che gran parte dei Consiglieri comunali hanno inviato al Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli. Nella lettera, come ben si sa, si richiama il

I tagli ai servizi sociali ricadono soprattutto sulle persone con disabilità

I tagli ai servizi sociali ricadono soprattutto sulle persone con disabilità

Presidente della Regione Marche “al rispetto degli impegni assunti, sia in campagna elettorale che in sede istituzionale, e pubblicamente, per la ricostituzione” di quel fondo a favore delle fasce più deboli della popolazione; fono che, lo ricordiamo, era stato drasticamente ridotto dai 34 milioni di euro del 2014 agli attuali 1,1 milione “ed ora, da quanto si legge e dalle prime affermazioni pure pubbliche – precisa Massaccesi – portato a 15 milioni di euro”. Un finanziamento decisamente insufficiente perché “metterà i Comuni di fronte a drammatiche situazioni, insostenibili, ed a possibili decisioni, ancora più drammatiche, ed avrà ripercussioni su famiglie, servizi, operatori sociali che, a vario titolo, ne sconteranno le conseguenze”. In altre parole il nuovo stanziamento comporterà la drastica riduzione dei servizi da parte degli enti locali e, di conseguenza, un duro colpo ai danni delle famiglie di soggetti svantaggiati e dei tanti operatori impegnati nell’assistenza.

Daniele Massaccesi, presidente del Consiglio comunale di Jesi

Daniele Massaccesi, presidente del Consiglio comunale di Jesi

“La situazione che si prospetta, per ora nel 2015 ma, in base alle indicazioni fornite, ancor più nel 2016, è veramente al limite della sopportabilità e mette a rischio, per le conseguenze che subiranno i più deboli, i più sofferenti, i valori fondamentali della coesione sociale; è quindi il momento – scrive Massaccesi in una nota – che la politica, da una parte, ma ancora di più le coscienze di chi ha un ruolo pubblico, e l’autorevolezza della voce alta e forte, dall’altra, si facciano sentire, senza distinzioni di appartenenza e sena colori o bandiere”.
Concludendo, il comunicato del Presidente del Consiglio comunale auspica “di vedere ogni Città, ogni Consiglio Comunale, le realtà e le comunità marchigiane farsi promotori di analofìghe iniziative, per dare maggiore forza e voce alla protesta di intere comunità nei confronti di decisioni non condivisibili e di qualsiasi possibile mancanza di rispetto agli impegni assunti da parte del Presidente Ceriscioli. Credo che sia doveroso, da parte di ognuno di noi, assumere un preciso impegno, senza strumentalizzazioni ma con decisione”.
Mentre da parte di Massaccesi c’è l’intenzione di convocare un tavolo “tecnico – politico” per valutare ulteriori iniziative, stamattina (20 ottobre) la sede del Consiglio Regionale, ad Ancona, era “invasa” da amministratori della Vallesina, appartenenti a cooperative sociali, famiglie di soggetti che rischiano di perdere quel sostegno che li liberi, almeno temporaneamente, dall’assistenza dei propri familiari affetti da patologie invalidanti.
(Sedulio Brazzini)

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