JESI TERREMOTO, L’AMAREZZA DI DON GIULIANO PARROCO DI SAN GIUSEPPE: “IL TEATRO SARÀ LA NOSTRA CHIESA”

JESI, 30 ottobre 2016 – “La nostra chiesa di san Giuseppe sarà inagibile per tanti mesi ma ringraziamo il Signore che non ci siano state vittime“.

L’amarezza di don Giuliano Fiorentini, parroco della più grande parrocchia cittadina, diecimila anime, si taglia con il coltello. Quella stessa lama che ha inferto una ferita profonda ancora alle nostre Marche e, stavolta, in modo significativo, anche alla nostra città.

“Si è aperta una parte del tetto – dice ancora don Giuliano – all’altezza dell’altare laterale del Sacro Cuore, calcinacci sono caduti a terra e, per fortuna, in quel momento, quello della scossa, non c’era nessuno. Ora bisognerà attendere tutti i riscontri  tecnici per avere la misura di quanto tempo e  quale impegno finanziario serviranno per rimettere tutto a posto“.

I vigili del fuoco si sono prodigati nel transennamento e nella verifica della situazione, compresa quella che riguarda il teatro “Il Piccolo“, addossato alla chiesa, che ha accolto, per causa di forza maggiore, le funzioni religiose della domenica.

 

“Ecco, il teatro sarà la nostra chiesa. Non so per quanto tempo, ma dovremo adattarci“.

 

Sulla volta della chiesa sono 3 i buchi visibili. E  di questi, in modo impressionante, 2 portano lo sguardo direttamente al cielo.

 

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