Jesi Truffa on line, paga smartphone che non arriva mai

Jesi – Agenti di polizia giudiziaria del Commissariato hanno denunciato in stato di libertà un sassarese 57enne per il reato di truffa.

La vittima, donna nigeriana di 31anni, ai primi di settembre notava sul sito marketplace di facebook un annuncio di vendita di uno I-phone 13 pro max al prezzo di 370 euro, postato da un utente con relativo nickname.

Interessata all’acquisto, contattava il venditore tramite social e si accordavano per la somma di euro 330 da versare mediante ricarica di una carta postepay di cui forniva i dati.

Una volta effettuata la ricarica, la donna inviava al venditore copia della ricevuta di pagamento quale prova. Dopo alcuni giorni, non avendo ricevuto nulla, la vittima contattava il venditore che rispondeva in modo vago giustificandosi che era stato impossibilitato a recarsi alle Poste, per poi non rispondere più.

Gli accertamenti investigativi espletati sulla carta postepay dove era confluito il denaro, consentivano agli agenti di risalire all’intestatario della carta, un sardo con numerosi precedenti per truffa. Pertanto, si procedeva al suo deferimento alla Procura competente.

Denunciato per inosservanza provvedimento di rimpatrio con fvb

Nella giornata di ieri, personale di polizia giudiziaria del Commissariato, denunciava in stato di libertà un 36enne jesino per il reato di inosservanza del provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio (ex art 163 Tulps).

In data 14 settembre, il Questore della provincia di Fermo emetteva nei confronti dell’indagato il provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio per ragioni di sicurezza pubblica, col divieto di ritorno per 3 anni nel Comune.

Allo stesso veniva intimata la presentazione nel Commissariato di Jesi entro il termine perentorio di 1 giorno dalla notifica. L’uomo, però, non vi ottemperava. Per tali motivi veniva deferito all’Autorità giudiziaria competente per inosservanza delle prescrizioni legate al provvedimento di rimpatrio.