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Attualità

JESI Uccello nidifica nella chiesa dedicata al protettore degli animali

A Sant’Antonio Abate in una intercapedine vitrea interna sono anche nati cinque piccoli pennuti

JESI, 9 luglio 2020Incredibile, ma vero: un uccello sceglie l’intercapedine vitrea della chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate per nidificare e mettere al mondo i suoi piccoli.
La scoperta è stata fatta nei giorni scorsi dai giovanissimi che frequentano la parrocchia intitolata al protettore degli animali domestici e dal parroco, mons. Giuseppe Quagliani.
Si sono accorti che in certi momenti della giornata da quell’intercapedine fuoriuscivano dei piccoli rumori, fruscii, causati dalle  creaturine “stipate” nel nido e dalla loro “mamma”.
Uno sguardo per accertarsi delle cause di tali brusii ed ecco la conferma.
Come mai si è verificato ciò? Molto probabilmente durante il lockdown e la conseguente chiusura anche dei luoghi di culto, l’uccello avrebbe approfittato di un foro del vetro esterno per introdursi all’interno. Caso ha voluto che a pochi centimetri da quel vetro se ne trovasse un secondo, questo realizzato dall’artista jesino Marconi.
Qui ha deposto le uova e ha cominciato la cova in quella parte di chiesa dedicata proprio al santo patrono degli animali.
Sono nati cinque piccolissimi pennuti che spalancano il becco ogni qual volta qualcuno si affaccia sul loro nido.
Tra poche settimane quella “santa” prigionia terminerà e anche i fedeli confidano nella conclusione di questo periodo di restrizioni dovuto al coronavirus.
(s.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA

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