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JESI UNIVERSITÀ: «FAREMO IL POSSIBILE PER EVITARE CHE GLI STUDENTI SIANO ABBANDONATI»

Il Movimento Studentesco e la Fondazione Colocci hanno incontrato in Comune il sindaco Massimo Bacci

JESI, 27 novembre 2018 – Come annunciato, stamattina si è svolto l’incontro in Comune (foto in primo piano), tra sindaco Massimo Bacci, presente anche l’assessora Marisa Campanelli, rappresentanti del Movimento Studentesco dell’università jesina (Vincenzo Marino, Emanuele Zenobi, Luigi Battiloro) e il segretario generale della Fondazione Colocci, Paolo Borioni.

L’attenzione è stata rivolta all’ipotesi – ma è ben più, ormai, di questo – del trasferimento dei corsi attuali da Jesi a Civitanova Marche come paventato dal rettore Francesco Adornato e, in una nota, il Movimento sottolinea come nell’incontro odierno abbiano «primeggiato il buonsenso ma soprattutto la volontà di mettere in campo ogni azione al fine di non chiudere l’università a Jesi e di voler far terminare il ciclo di studi dei corsi iniziati».

Anche il primo cittadino ha espresso la necessità di un altro incontro, ma a quattro, nel quale ci sia anche la presenza del rettore dell’ateneo maceratese.

«Il Sindaco intende confrontarsi – sostengono ancora gli studenti – per fare chiarezza su questa vicenda, che presenta molte zone d’ombra, prima fra tutte l’informazione da parte dell’università di Macerata, informazione che è fondamentalmente mancata».

La sede dei corsi universitari a Jesi, in via Angeloni

«Da parte nostra – scrive il Movimento – come la stessa Fondazione, abbiamo avuto lo stesso atteggiamento, ognuno per la propria parte, pronti ad attivare azioni costruttive e di responsabilità. Il messaggio che vogliamo mandare a tutti gli iscritti dell’Università di Jesi e alle loro famiglie è che stiamo facendo tutto il possibile affinché Jesi non venga privata della sua università e che gli studenti non vengano abbandonati».

(p.n.)

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