JESI Valentina Vezzali sottosegretaria allo sport, gli auguri del Sindaco

Massimo Bacci: «Per noi jesini è un motivo di grande orgoglio, sono sicuro che porterà avanti l’incarico con la stessa grinta e tenacia dimostrate in pedana»

JESI, 12 marzo 2021 – Come era nell’aria l’ex campionessa di scherma Valentina Vezzali è stata nominata oggi dal Consiglio dei ministri Sottosegretaria alla presidenza con delega allo Sport, su proposta del presidente Draghi. 

Oltre ai 6 ori olimpici – portabandiera per l’Italia ai Giochi di Londra del 2012 – , per lei anche un argento e due bronzi, 16 mondiali e 13 europei E’ la schermitrice più vincente di sempre nel fioretto e la donna più medagliata nella scherma, una delle sportive più vincenti della storia.

In politica, eletta alla Camera nel 2013 con Scelta civica per l’Italia di Mario Monti nella circoscrizione Marche, poi il passaggio al Gruppo misto.

«Sono profondamente onorata per l’incarico ricevuto dal Presidente del Consiglio – ha detto – . E’ una sfida importante per il momento che stiamo vivendo. Mi riferisco soprattutto allo sport di base. L’impegno sarà volto a onorare l’Italia, per questo sarà necessario supportare quanti si preparano ad affrontare, sotto le insegne tricolori, i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokio».

Arrivano anche gli auguri di un buon lavoro dal Sindaco Massimo Bacci.

«Il più grande in bocca al lupo a Valentina Vezzali, appena nominata Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport. È un incarico non solo di altissimo prestigio, ma di grande responsabilità che sono sicuro che la nostra campionessa porterà avanti con la stessa grinta e tenacia dimostrate in pedana. Per noi jesini è un motivo di legittimo e grande orgoglio, per le Marche è un primo segnale di riconoscimento per uscire da una dimensione meno marginale. Da tempo si dibatte sul fatto che la nostra regione, in generale, non ha riferimenti in ruoli politici di livello nazionale. Con Valentina colmiamo questo vuoto. I più affettuosi e migliori auguri di buon lavoro!».

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